Non si arresta l'emorraggia di sconfitte dei Miami Dolphins che nell'incontro natalizio con i Green Bay Packers hanno perso 20-26. Per la franchigia della Florida è la quarta sconfitta consecutiva, dopo quelle collezionate con San Francisco, Los Angeles e Buffalo. Per i Peckers, bestia nera di Miamia (negli ultimi 5 scontri tra le due squadre, Green Bay ha portato a casa 4 vittorie) è il terzo successo concevutivo.
Partita equlibrata fino al terzo quarto, con le due squadre che hanno pareggiato il primo 10-10 e poi si sono divisi il secondo (vinto da Miami per 10-3) e il terzo (conquistato da Green Bay con un parziale di 7-0).
Ma a pesare, proprio nel terzo quarto, è stato un errore, poi rivelatosi decisivo, di Sanders che ha sbagliato un field gold che avrebbe permersso a Miami di arrivare al quarto quarto in vantaggio.
È stato quindi Green Bay ad allungare nell'ultima parte del match grazie a due field goal che gli hanno permesso di chiudere 20-26, senza che i padroni di casa riuscissero a trovare il touch down decisivo che avrebbe potuto portare Miami alla vittoria finale.
Strepitosa la prestazione casalinga dei Los Angeles Rams, che fin dal primo periodo mettono le cose in chiaro imponendosi con facilità sui Denver Broncos. Dopo un primo tempo finito sul 17-3, i padroni di casa volano soprattutto grazie a una mostruosa prestazione da parte di Matt Gay, placekicker capace di segnare due punti dal campo e sette trasformazioni. In nessun momento i Rams sono apparsi in difficoltà, vincendo con scioltezza ogni periodo di gioco e ottenendo così la loro quinta vittoria stagionale, prendendo un po' di fiducia in una stagione che li vede soffrire nei bassifondi della classifica.