Altri

MotoGp, Marquez: "Alla Ducati non c'è un leader, ma Bagnaia ha più voce in capitolo"

Marc in sella alla rossa di Borgo Panigale
Marc in sella alla rossa di Borgo PanigaleGIGI SOLDANO / Studio Milagro / DPPI via AFP
Il centauro catalano, che dalla prossima stagione affiancherà Pecco sulla Ducati ufficiale, ha assicurato che "non sarà solo un mondiale tra me e Pecco, ma ho le armi migliori per cercare di lottare per un altro titolo".

"È una situazione che non avevo vissuto fino ad ora. Non c'è numero 1 o numero 2, ma quello che ha più voce in capitolo è Pecco perché ha vinto 11 gare. È lui che deve prendere la guida in queste prime gare. Poi, vedremo".

L'arrivo di Marc Marquez nella Ducati ufficiale ha acceso sui media, soprattutto spagnoli, l'idea di una sfida a due tra il campione catalano e Francesco Bagnaia ma è proprio lo spagnolo a buttare acqua sul fuoco.

"Il mio compagno di team ha vinto 11 gare su 20, che è una follia. Non sarà solo un mondiale tra me e Pecco. E poi non solo corre Ducati. Ci sono Jorge Martín, Acosta... vedremo. Noi cercheremo di dare il cento per cento. Sono consapevole che sarà molto difficile", sottolinea Marquez nel corso di una intervista ad un evento organizzato in Spagna dallo sponsor Estrella Galicia.

Obiettivo: il titolo

Il campione catalano non nasconde l'entusiasmo per essere approdato alla Ducati e spiega le differenze con la Honda: "Capisci perché Ducati è arrivata dove è ora. La vita è azione-reazione: il mercoledì avevo già le indicazioni di quello che avremmo fatto". 

"Il mio futuro? Ho avuto risposte alle domande che mi ero fatto quest'anno. La più grande era vedere se ero competitivo. E lo sono stato. Entro il 2025, sono nella squadra campione, ho le armi migliori per cercare di lottare per un altro titolo. Ma - conclude - c'è una pre-stagione davanti a me. Vorrei lottare per il titolo, sono nella squadra migliore e con il compagno che ha lottato per vincere il titolo. Ora è tutto nelle mie mani. Lavoreremo nel modo migliore per provarci".