È stata una partenza da apoteosi, potente, misurata e che ha messo fine alla tripletta italiana in un colpo solo. Prima della prima curva, Jorge Martín ha dimostrato la sua ambizione e ha resistito anche al furioso attacco di Bagnaia, che non ha potuto far altro che accontentarsi del secondo posto.
Entrambi, insieme a Morbidelli, sono scappati aprendo un divario che solo Bastianini è riuscito a ridurre. I due condivideranno il podio.
Dietro, Acosta era quinto dopo aver superato Binder, mentre Marc Márquez, dopo una brutta partenza, cercava di raggiungerli. Centimetro dopo centimetro è salito al sesto posto a quattro giri dalla fine, minacciando lo Squalo di Mazarrón.
Il resto dei piloti di punta ha mantenuto le proprie posizioni, con Pecco che ha esercitato un'enorme pressione sul leader del Campionato del Mondo affinché commettesse un errore. Il pilota italiano, però, non è riuscito a spuntarla e si è dovuto accontentare del secondo posto, così come Morbidelli del terzo. I 12 punti per la vittoria sono andati a Martín.