Il Mondiale di Formula 1 è completamente riaperto a un Gran Premio della fine della stagione di F1, ad Abu Dhabi la prossima settimana. Grazie alla vittoria in Qatar, Max Verstappen riduce il distacco dal leader del campionato, Lando Norris (solo quarto oggi), a soli 12 punti. Oscar Piastri scala in terza posizione nella classifica dei piloti, superato da Verstappen, ed è ora a 16 dal compagno di squadra Norris.
Il primo momento chiave della gara, come previsto, è arrivato alla partenza, su quel rettilineo di 400 metri dove Piastri ha mantenuto senza problemi la pole e Verstappen ha superato Norris, meno aggressivo dalla parte sporca della griglia, pensando più a difendere la sua leadership nel Mondiale. Sainz e Alonso ne hanno approfittato alla grande, guadagnando entrambi due posizioni e portandosi rispettivamente quinto e sesto.
Una decisione molto discutibile
Sembrava tutto pronto per una gara monotona fino al primo pit stop, ma al settimo giro è entrata in pista la safety car dopo un incidente tra Gasly e Hulkenberg che ha messo fuori gioco il tedesco. Tutti i piloti, tranne i due della McLaren, hanno approfittato per cambiare gomme e guadagnare circa 10 preziosi secondi per il prosieguo della gara.
Di conseguenza, Piastri e Norris, ora secondo, hanno dovuto spingere al massimo dopo la ripartenza per creare un margine e cercare di compensare i circa 25 secondi che avrebbero perso rispetto agli altri al primo cambio gomme. Una scelta che ha comportato un grande sforzo fisico e tecnico, oltre a un rischio enorme per gli ingegneri della scuderia papaya.
Sainz, dal canto suo, è stato rapido e astuto nel superare Antonelli ai box e a inserirsi in quarta posizione dopo la ripartenza della safety car. Il madrileno iniziava così a sognare il podio.
Gara sprint per le McLaren
La scelta della scuderia campione del mondo ha compromesso una vittoria che sembrava quasi certa… e il Mondiale piloti. Dopo la prima sosta, sono rientrati in pista appena davanti al trenino guidato da Fernando Alonso, ancora sesto al 25esimo giro. Sette giri dopo, tutti quelli rientrati con la safety hanno dovuto cambiare nuovamente le gomme e Piastri e Norris sono tornati in testa... ma entrambi dovevano ancora fermarsi un’altra volta ai box, quindi hanno dovuto rischiare tutto in pista come in una gara sprint. Una pressione enorme che ha rischiato di far loro fare un incidente a testa. Verstappen e Sainz li seguivano nella lotta rispettivamente per la vittoria e per il podio.
Alonso in testacoda, Sainz a podio
Nel frattempo, Fernando Alonso ha commesso un errore con un testacoda ed è scivolato all’ottavo posto. È successo proprio al giro 43 (su 57), quando Piastri ha effettuato il suo secondo cambio gomme. È rientrato in pista a 17 secondi da Verstappen con ancora 14 giri da percorrere. Norris si è fermato al giro successivo ed è tornato in pista dietro Carlos Sainz e Antonelli, in quinta posizione.
L’inglese sapeva già che non solo non sarebbe diventato campione, ma avrebbe anche visto ridursi il suo vantaggio in classifica in vista dell’ultima gara. Almeno sperava di superare lo spagnolo e l’italiano. Ma è riuscito a farlo solo con Kimi all’ultimo giro, a vantaggio di un Sainz che si è aggrappato al podio per salirci ancora una volta.
Davanti, nemmeno Piastri è riuscito ad avvicinarsi a Max Verstappen, che ha dato una vera lezione di guida e arriverà all’ultimo Gran Premio con la possibilità di vincere il Mondiale, mettendo tutta la pressione su una McLaren che ancora una volta si dimostra poco affidabile nei momenti decisivi.
"Gara incredibile"
"È stata una gara incredibile. Abbiamo preso la decisione giusta col team, rientrando con la Safety Car. È stata una scelta intelligente. Sono felicissimo di aver vinto qui, rimaniamo in lotta fino alla fine, è incredibile".
Sorride Max Verstappen al termine del Gp del Qatar. "È stata una sorpresa, per il nostro passo, è stata una gara forte in un weekend dove abbiamo faticato - aggiunge l'olandese della Red Bull - è stata una vittoria davvero importantissima. Quando ho visto che le McLaren non sono rientrate, ho pensato fosse una scelta interessante, sapevo che comunque avevamo un certo vantaggio, ma dovevamo tenere le gomme in vita per 25 giri e l'usura è molto alta qui, ma per fortuna ci siamo riusciti. Adesso è tutto possibile, vedremo, non mi preoccupo troppo".