La Ferrari ha presentato la richiesta di revisione alla FIA dopo aver analizzato i dati del GPS e della telemetria della seconda ripartenza nel GP d'Australia: secondo il Cavallino mostrerebbero che nell’incidente non è stato Carlos Sainz ad aver esagerato nella staccata ma Alonso era più lento del previsto perché bloccato dalla Mercedes di Hamilton.
Rivedendo le immagini, i commissari avevano attribuito la responsabilità dello scontro a Carlos Sainz che con il tamponamento aveva causato il testacoda di Alonso, mentre per la Ferrari lo spagnolo avrebbe frenato prima per non finire addosso alla Mercedes, tanto che anche Gasly con l’Alpine sarebbe stato costretto a inchiodare per evitare il tamponamento e andare nella via di fuga tirandosi dietro anche Carlos Perez.
Portando a supporto i dati delle telemetrie la squadra di Maranello ha così presentato alla FIA la richiesta di revisione basandosi sull'articolo 14.1.1. del Codice Sportivo internazionale, visto che i 5 secondi rifilati durante la gara sarebbero inappellabili per il regolamento sportivo della Formula 1.