Sono entrambi mancini, ed entrambi militano attualmente nella Juventus. Entrambi, inoltre, sono dei giocatori fondamentali non solo per Massimiliano Allegri ma anche e soprattutto per Didier Deschamps e Lionel Scaloni. Si tratta di Adrien Rabiot e Angel Di Maria, che sulla carta sono sempre titolari per le nazionali di Francia e Argentina, le due grandi sfidanti della finale Mondiale in programma domenica.
Giocatori moderni che fanno leva sia sulla tecnica sia sull'atletismo, i due potrebbero sfidarsi fin dal primo minuto nel faccia a faccia più importante delle loro carriere. Per loro sarebbe la prima finale di un Mondiale di sempre in caso di recupero dalle indisposizioni che li hanno tenuti fermi nelle ultime uscite.
Bloccato da un un'influenza, il francese ha ripreso a correre e con ogni probabilità verrà schierato nuovamente titolare nella mediana transalpina, dove ha ormai guadagnato il posto d'interno sinistro. Fermo per i soliti problemi muscolari, l'argentino dovrà invece convincere il tecnico Scaloni a fargli spazio cambiando nuovamente modulo, in modo da sfruttare le sue abilità di dribblomane e regista partendo dalla fascia destra del centrocampo.
Preparatisi a questo Mondiale in modi diversi ma nello stesso club, quella Juventus che li vedrà entrambi andare in scadenza nel giugno 2023, i due arrivano alla fine del Mondiale accelerando per recuperare il tempo e la forma perduti. E lo hanno fatto dopo aver vissuto una situazione totalmente distinta alla Juve, dove Rabiot è stato uno di quelli che ha tirato la carretta, mentre Di Maria ha sempre dosato i suoi sforzi per non arrivare troppo stanco alla prova iridata.
Compagni di squadra anche al Paris Saint Germain, i due si dovrebbero così ritrovare nell'impressionante scenario della finale mondiale in quel Qatar che li ha uniti a Parigi prima che si ritrovassero alla Juventus. Alfieri di due eserciti importanti, Rabiot e Di Maria possono essere gli attori protagonisti di un atto finale ad alta tensione. Dopo questa domenica, a Torino li aspettano. E solo uno dei due tornerà a casa festante.