Marotta critica Skriniar: "Per fare il capitano servono valori come amore e appartenenza"

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Marotta critica Skriniar: "Per fare il capitano servono valori come amore e appartenenza"
Giuseppe Marotta
Giuseppe MarottaProfimedia
Si dice ottimista sui rinnovi di Bastoni e Calhanoglu mentre sul nuovo stadio critica l'iter italiano che considera la sua costruzione un elemento di carattere territoriale anziché nazionale come all'estero.

Giuseppe Marotta, intervenuto a margine della presentazione del libro "Società sportiva 2030", ha parlato anche della situazione della fascia da capitano dei nerazzurri dopo la vicenda legata a Milan Skriniar: "Dentro la fascia da capitano ci sono dei valori come l'appartenenza e l'amore per il club che devono essere recepiti da chi la porta. Se uno questi valori non li recepisce, non può essere candidato a portarla". 

"Appartenenza e amore per il club, insieme a tutto un insieme di altre situazioni - ha aggiunto Marotta -, sono fondamentali per essere buoni capitani. Ottimista sui rinnovi di Bastoni e Calhanoglu? Sempre, sempre...".

Poi ha risposto alle domande sulla situazione per il nuovo stadio: " Bisogna criticare un po' l'iter italiano per costruire un impianto. All'estero è tutto più semplice perché la costruzione di un nuovo stadio viene considerata come un elemento di carattere nazionale, da noi purtroppo diventa un elemento di carattere territoriale e devi passare attraverso un processo di analisi molto lento".

"Questa lentezza - ha continuato il  dg dell'Inter - porta al fatto che nel corso del tempo subentrino ulteriori problematiche che sono importanti come quelle che stiamo riscontrando adesso e che impediscono che tutto diventi tutto più fluido. L'Italia sportiva ha bisogno di strutture adeguate, non solo stadi e grandi opere, ma anche palestre nelle scuole. C'è un percorso da migliorare e da approfondire e sono sicuro che con l'avvento del ministero dello sport e del ministro Abodi sarà colmato questo handicap".