Liga, un inserimento di Kessie decide il Clásico e ipoteca la vittoria della Liga

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Liga, un inserimento di Kessie decide il Clásico e ipoteca la vittoria della Liga
Kessie celebra il gol vittoria
Kessie celebra il gol vittoriaAFP
L'ex milanista è il match winner di uno scontro ad alta intensità, trovano il guizzo nel finale dopo una splendida azione in velocità. E con il suo gol il Barcellona ipoteca la Liga

Le attese non sono state deluse, perché il Clásico di stasera al Camp Nou è stato un match vibrante, pieno di iniziative, specialmente da parte dei padroni di casa del Barcellona. E il Real Madrid, che a gestire la pressione degli avversari è maestro, non ha sfigurato. Se i catalani hanno avuto sempre in mano il pallino del gioco e sono stati maggiormente propositivi, specialmente quando le squadre erano schierate, e alla fine hanno trovato il meritato trionfo.

A colpire per primi, però, erano stati gli uomini di Carlo Ancelotti, che estraevano petrolio al nono minuto del primo tempo, quando su un'accelerata dello scatenato Vinicius - tra i migliori dei Blancos - una sfortunata deviazione di Araujo metteva fuorigioco ter Stegen. Il gol del vantaggio avversario, però, aveva un effetto positivo su Busquets e compagni, che dopo essere scivolati si rialzavano per ripartire di slancio.

Le formazioni
Le formazioniFlashscore

Una pressione continua, specialmente con il pallone tra i piedi, quella dei blaugrana, che con Raphinha provavano a sfondare spesso sull'out destro. Il confrontro-derby con Vinicius motivava tantissimo il brasiliano del Barcellona, che faceva spesso ammattire il povero Nacho. Poi, prima dell'intervallo, su una mischia in area provocata dall'ennesima sbordata proveniente dall'esterno, il pallone finiva tra i piedi di Sergi Roberto, che trovava l'angolo alla sinistra di Courtois e il gol del pari.

Nella ripresa i padroni di casa si dedicavano all'arrembaggio, sempre rigorosamente con il pallone tra i piedi, ma mancavano d'efficacia nella 16 metri avversari. Stesso problema per un Real che, quando ripartiva, difettava di concretezza in prossimità della meta.  

Tra i più deludenti, infatti, i bomber Lewandowski e Benzema, i due numeri 9 dai quali tutti si attendevano un gol o una giocata decisiva negli ultimi metri e che invece sembravano essere frenati da qualcosa. Specialmente il polacco, ha avuto sui suoi piedi alcune opportunità importanti, tra tutte quella all'ora di gioco nella quale con una mezza rovesciata aveva provato il gol da cineteca, colpendo però male la sfera. 

Poi, dopo un gol giustamente annullato ad Asensio per questione di millimetri, Lewandowski apriva gli occhi e con un tacco maestoso serviva Balde che pescava in area Kessie, l'eroe che non ti aspetti. L'eroe che decide il Clásico e porta il Barcellona avanti di 12 punti in classifica. Una posizione privilegiata che, a 12 gare dalla fine, può significare già tantissimo.