Bologna-Juventus
Quando due protagoniste del nostro campionato si incrociano con in palio punti pesanti, il copione raramente delude. È il caso di Bologna e Juventus, due squadre che arrivano a questo appuntamento con spiriti e percorsi diversi, ma con un obiettivo comune: restare aggrappate alla zona che conta.
I felsinei, rivelazione di questo avvio di stagione, continuano a sorprendere per qualità di gioco, mentalità e continuità. La Juventus, invece, ha dovuto reinventarsi in corsa: un cambio in panchina, qualche inciampo di troppo, ma anche la sensazione che con Spalletti alla guida qualcosa abbia finalmente trovato direzione. E proprio per questo, paradossalmente, una vittoria al Dall’Ara potrebbe ridisegnare subito la classifica: tre punti permetterebbero ai bianconeri di balzare al quinto posto e di tornare a respirare quell’aria d’élite che per anni hanno considerato casa.
Dall’altra parte, il Bologna di Italiano vede invece un’occasione d’oro. Vincere significherebbe consolidarsi tra le grandi, mettere ulteriore pressione alla Roma e continuare a fiatare sul collo delle tre dominatrici iniziali: Inter, Napoli e Milan.
C’è però un dato curioso: gli ultimi cinque incroci tra queste due squadre in Serie A sono tutti finiti in pareggio, sempre con gol da entrambe le parti. Un equilibrio perfetto. E allora la domanda diventa inevitabile: chi riuscirà a spezzare questo incantesimo? O assisteremo all’ennesima battaglia equilibrata, ricca di reti ed emozioni?
Roma-Como
Un’altra partita promette scintille, e non potrebbe essere altrimenti quando si affrontano una big storica e una realtà nuova ma già ambiziosa.
Roma e Como si presentano all’Olimpico per un duello che sa di alta classifica, di idee moderne e di personalità forti in panchina: da una parte l’esperienza ruvida e brillante di Gasperini, dall’altra l’audacia fresca e visionaria di Fàbregas.
La classifica parla chiaro: giallorossi quarti a quota 27 punti, lariani sesti con 24. Solo tre lunghezze a separare due formazioni che hanno iniziato la stagione con passo deciso e che ora si ritrovano a battagliare per restare agganciate al vagone nobile della Serie A. Una sfida che pesa, e che impone a entrambe di giocare con personalità per non smarrire quelle ambizioni che stanno alimentando entusiasmo e fiducia.
La particolarità è che arrivano tutte e due da una caduta. La Roma si è fatta sorprendere a Cagliari, una giornata storta che ha fatto storcere il naso a Gasperini. Il Como, invece, ha incassato un 4-0 pesante a San Siro contro l’Inter, una lezione che Fàbregas ha già promesso di trasformare in energia positiva.
Venezia-Monza
Scontro al vertice anche nel campionato cadetto, dove la capolista Monza affronta una trasferta dal profumo di insidia. I brianzoli volano infatti a Venezia per difendere il primo posto, ora condiviso con il Frosinone, in un momento della stagione in cui ogni dettaglio può fare la differenza.
Ma il compito non sarà affatto semplice: i lagunari sono quarti, a cinque lunghezze dalla vetta, e hanno una voglia feroce di ripartire dopo due passi falsi consecutivi (il pareggio deludente con l’Avellino e l'eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Inter).
Il Monza arriva invece con un biglietto da visita che parla da solo: dieci risultati utili consecutivi e una sconfitta che manca dal 27 settembre. Un ruolino di marcia che racconta solidità, equilibrio e la capacità di sopravvivere alle trappole di un campionato tradizionalmente imprevedibile come la Serie B.
E allora non sorprende che la sfida al Picco - dove il Venezia di Stroppa è imbattuto da cinque gare - si presenti come una battaglia all’ultimo respiro. Una statistica che pesa e che lancia un messaggio chiaro: i lagunari non sono un ostacolo da trattare alla leggera. Se il Monza vuole restare in cima, dovrà sudarselo fino all’ultimo minuto.
Crystal Palace-Manchester City
Chiudiamo con un salto oltremanica, dove il Crystal Palace si prepara a ricevere il Manchester City in una sfida che profuma già di Europa che conta.
Le Eagles di Oliver Glasner stanno vivendo un inizio di stagione sorprendente, tanto da accomodarsi al quarto posto della Premier League: una posizione prestigiosa, costruita con gioco, organizzazione e una mentalità che non ha nulla da invidiare alle big del campionato. Cinque punti separano il Palace dai Cityzens, secondi, ma soprattutto cinque punti che raccontano di un gruppo che ha deciso di non porsi limiti.
Stavolta però l’ostacolo è di quelli enormi. Dopo la sconfitta interna contro il Manchester United, Selhurst Park si prepara a vedere in scena l’altra metà di Manchester, quella guidata da Guardiola, chiamata a sua volta a rispondere per mettere pressione all’Arsenal, capolista distante appena due lunghezze.
Un intreccio di ambizioni che rende il match ancora più affascinante: da una parte chi vuole continuare a stupire e difendere un piazzamento da Champions League, dall’altra chi deve confermare la propria forza per restare attaccato alla vetta.