Le previsioni del tennis nel 2023: potranno Djokovic e Garcia imporsi sui rivali?

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Le previsioni del tennis nel 2023: potranno Djokovic e Garcia imporsi sui rivali?

Le previsioni del tennis nel 2023: potranno Djokovic e Garcia imporsi sui rivali?
Le previsioni del tennis nel 2023: potranno Djokovic e Garcia imporsi sui rivali?AFP
Il 2022 è stato un anno entusiasmante e drammatico per il tennis, con Rafael Nadal ha iniziato vincendo gli Australian Open, mentre Novak Djokovic lo ha chiuso con il suo sesto titolo delle ATP Finals a Torino. Il sensazionale 19enne Carlos Alcaraz è diventato il numero 1 al mondo più giovane di sempre e ha conquistato il primo titolo del Grande Slam a Flushing Meadows, mentre il grande Roger Federer (41) ha salutato con emozione annunciando il suo ritiro a Londra.

Dopo l'addio di Serena Williams, Iga Swiatek ha dimostrato a tutti chi è la nuova regina del tennis mondiale. La polacca ha infatti vinto sia il Roland Garros sia gli US Open, inanellando 37 vittorie consecutive, la più lunga del 21° secolo. Con otto titoli in tutto l'anno, si è confermata saldamente al vertice del gioco femminile. Tuttavia, le recenti esibizioni di Caroline Garcia vedono quest'ultima come una vera e propria minaccia per il 2023.

Quali sono, dunque, i possibili scenari dell'anno che sta per iniziare?

Djokovic punta a guidare la Grand Slam Race e a diventare il numero 1 al mondo

Attualmente, Rafal Nadal è in testa alla corsa dei titoli del Grande Slam con 22 vittorie. Novak Djokovic è solo uno dietro e nonostante abbia 35 anni vanta una forma fisica simile a quella di un ventenne, mentre Nadal è ormai vittima di tantissimi infortuni. Nel 2022 il serbo è stato strepitoso, imponendosi a Wimbledon, e adesso gli è stata anche concessa la possibilità di giocare agli Australian Open di gennaio, un torneo che ha già vinto nove volte. La possibilità che finisca il 2023 con almeno 23 tornei del Grande Slam è reale. Con Nadal favorito solamente al Roland Garros, la previsione di un sorpasso da parte del serbo potrebbe così diventare una realtà concreta.

Inoltre, l'aver mancato una serie di tornei importanti nel 2022 a causa del suo mancato vaccino anticovid, Djokovic avrà moltissimi punti potenziali in classifica da raccogliere. Riconquistare il primo posto in classifica ATP sembra dunque più che possibile. 

Alcaraz per affermarsi

Carlos Alcaraz è stato la grande rivelazione del 2022 e dopo aver vinto il suo primo titolo importante dovrà vedersela nel 2023 con il ritorno di Djokovic, che renderà il suo compito molto più arduo. Il suo gioco ha inoltre ancora bisogno di un po' di messa a punto, il che è assolutamente comprensibile per un adolescente. I suoi alti e bassi sono noti specialmente nelle partite da cinque set, come visto contro Alexander Zverev al Roland Garros e contro Jannik Sinner a Wimbledon. La sua aspirazione, comunque, è quella di affermarsi ad alti livelli.

Auger-Aliassime verso il primo Masters

Il 2022 è stato importante anche per Felix Auger-Aliassime. Dopo aver vinto il suo primo trofeo a Rotterdam a febbraio, il canadese ha conquistato tre titoli consecutivi alla fine dell'anno e si è qualificato per le finali ATP. Il tutto dopo aver dimostrato di essere molto competitivo agli Open di Australia e di Francia, per poi raggiungere anche la semifinale del Masters di Parigi. Aliassime ha anche dominato in tutte le competizioni a squadre, giocando probabilmente il ruolo più importante nella vittoria del Canada in Coppa Davis, nonché nella prima vittoria della Coppa Laver del mondo a squadre. 

Il prossimo passo nella crescita del talentuoso canadese è quello di approcciare i tornei più grandi con una mentalità più solida, come quella messa in mostra ai Masters.

Kyrgios punta a Wimbledon

Qualunque cosa si pensi di Nick Kyrgios parliamo di un personaggio unico, che quest'anno a Wimbledon ha fatto parlare di sé sia per le buffonate sia per le sue esibizioni che hanno attirato la gente a guardare le sue partite. Spesso fuori dai binari per dei comportamenti sbagliati, come per esempio gli sputi in campo, l'australiano è però dotato di un grandissimo talento e quando è al meglio dà spettacolo. Le sue qualità sono assolute, specialmente sull'erba, quando riesce a farsi valere per la forza del suo servizio.  Il raggiungimento della finale di Wimbledon ne è stato un segno, dove ha perso contro Djokovic nonostante avesse vinto il primo set.

Il problema è il suo essere troppo discontinuo: sono tante infatti le prestazioni altalenanti che l'australiano ha registrato in carriera, sebbene nel 2022 abbia mostrato di aver raggiunto più regolarità per quanto riguarda le prestazione. Pertanto, il suo obiettivo per l'anno prossimo è quello di effettuare il salto di qualità e imporsi al club All England.

Swiatek vorrà aggiungere altri due Slam al suo curriculum

La Swiatek, dal canto suo, ha vissuto in 2022 strepitoso, salendo ai vertici del tennis femminile vincendo due Grand Slam e portando il computo personale a tre. A soli 21 anni ostenta una maturità ben oltre i suoi anni, e in questo momento è di gran lunga la migliore giocatrice sulla terra battuta. Non a caso ha vinto due volte al Roland Garros negli ultimi tre anni, condizione che la rende la favorita assoluta al prossimo torneo in programma a Parigi. Vincere tre dei quattro major in un anno sarebbe un risultato straordinario, ma il suo gioco sull'erba non è dei migliori, il che significa che punterà più a vincere in Australia e in America, per poter arrivare a cinque titoli Slam a 22 anni. Niente male.

Garcia punta al suo primo Grande Slam

La rinascita di Caroline Garcia nel 2022 è stata spettacolare e ha permesso alla francese di diventare una delle giocatrici più temute del tour. Dopo aver vissuto un crollo nel 2021, che l'ha vista concludere l'anno al numero 74 del mondo, la francese aveva iniziato il 2022 in modo altrettanto deludente.

Tuttavia, qualcosa è cambiato dopo Wimbledon, quando la Garcia ha battuto Iga Swiatek sulla terra battuta (ponendo fine alla sua serie di 18 vittorie consecutive su quella superficie) e si è poi imposta al Poland Open per poi vincere anche a Cincinnati, dove è diventata la prima qualificata a vincere un evento WTA 1000.

Dopo aver raggiunto le semifinali degli US Open, la Garcia ha poi oronato il suo straordinario ritorno vincendo il più grande trofeo della sua carriera: le finali WTA. Questo trionfo l'ha portata di nuovo alla ribalta e al numero 4 del mondo.

Muguruza vuole tornare alla grande 

Garbine Muguruza è stata una delle migliori giocatrici del tennis femminile per diversi anni, vincendo gli Open di Francia (2016), Wimbledon (2017), le finali WTA (2021), oltre a diventare la n. 1 nel 2017. Tuttavia, la spagnola ha subito un calo di forma nel 2018 e nel 2019, prima di riprendersi e tornare al meglio nei due anni successivi. Tuttavia, nel 2022 le sue performance hanno vissuto un altro calo, stavolta disastroso, visto che ha concluso l'anno come numero 55 del mondo, uscendo dalla top 50 per la prima volta dal 2013.

La Muguruza ha poi ammesso candidamente che non vedeva l'ora di prendersi una pausa dal tennis per poter rimettersi in forma per il 2023. Se tornerà al meglio e si lascerà alle spalle i guai dell'ultimo anno, la spagnola potrebbe facilmente raggiungere la top 10 mondiale ancora una volta. A soli 29 anni, non sarebbe una sorpresa vederla entrare tra le più forti del prossimo anno.