Christian Atsu era scomparso dal terremoto del 6 febbraio, in seguito al crollo di un edificio ad Hatay. Aveva 31 anni.

Avvolta nella bandiera nazionale del Ghana, la bara di Atsu è stata accolta all'aeroporto internazionale Kotoko della capitale dal vicepresidente Mahamudu Bawumia e da un nutrito picchetto d'onore militare.

"Abbiamo creduto nella sua salvezza contro ogni speranza, ogni giorno che passava, abbiamo pregato e pregato. Ma ahimè, quando è stato trovato, non c'era più", ha detto Bawumia a una folla di persone in lutto all'areoporto.

Atsu avrebbe dovuto lasciare il sud della Turchia poche ore prima del terremoto, ma il manager dell'Hatayspor ha dichiarato venerdì che il ghanese aveva scelto di rimanere con il club dopo aver segnato il gol della vittoria nella Super Lig del 5 febbraio.

Si era unito all'Hatayspor nel settembre dello scorso anno dopo aver trascorso un periodo in Premier League con Everton, Chelsea e Newcastle United. Ha anche accumulato 65 presenze con la maglia del Ghana, aiutandolo a raggiungere la finale della Coppa d'Africa 2015, persa ai rigori contro la Costa d'Avorio. L'ultima volta che era stato selezionato per giocare con il Ghana era stato nel 2019.

"Vorremmo esprimere le nostre più sentite condoglianze a sua moglie e ai suoi figli, alla famiglia, ai suoi cari e alla comunità calcistica", ha dichiarato sabato la Ghana Football Association. "Che la sua anima possa riposare in pace".