La Honda e Márquez lanciano la loro sfida alla Ducati: "L’evoluzione è entusiasmante"

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La Honda e Márquez lanciano la loro sfida alla Ducati: "L’evoluzione è entusiasmante"
Marc Marquez e Joan Mir
Marc Marquez e Joan MirAFP
Presentata a Madrid la nuova creatura della casa giapponese. In sella alla RC213V l'ex campione del mondo proverà a riprendersi lo scettro mondiale perso, anche a causa dei ripetuti infortuni alla spalla: "È stato finalmente un inverno normale, dato che nelle ultime cinque stagioni sono sempre stato infortunato"

Il team Repsol Honda di MotoGP si è presentato, stamattina, a Madrid e lo ha fatto con uno spirito rinnovato. È tempo di lasciarsi alle spalle i fallimenti del campionato 2022 chiuso in coda tra i costruttori e, ancora peggio, senza essere riusciti a vincere nemmeno una gara.

Per la casa giapponese è arrivato il momento di cambiare. Anzi, di virare completamente, lasciandosi alle spalle un passato recente nefasto. Il nome delle Honda, del resto, è stato quasi sempre sinonimo di grandi successi. In Giappone sanno di essere i più vincenti ed è per questa ragione che sono consapevoli di avere a loro disposizione solo un'opzione: vincere di nuovo.

La voglia di mostrare al mondo la loro nuova creatura era tanta e tale che, a differenza di altre presentazioni, la prima cosa che si è vista è stata proprio la moto. I colori non cambiano e, quindi, continua a predominare l'arancione aziendale di Repsol, la cui sede centrale ha accolto l'atto. Scelte cromatiche a parte c'è molto cuorisità di capire, dopo i test tutt'altro che brillanti di Sepang, a che punto siano gli ingegneri giapponesi, sebbene i due piloti si siano mostrati ottimisti

I piloti e la cupola della Honda
I piloti e la cupola della HondaAFP

Sarà, infatti, in sella alla RC213V che, dopo cinque operazioni, Marc Marquez proverà a riprendersi lo scettro mondiale: "È stato finalmente un inverno normale, dato che nelle ultime cinque stagioni sono sempre stato infortunato. Mi è servito per riposare, ne avevo bisogno e per prepararmi al meglio a livello fisico. Si è visto in Malesia, ma c’è ancora spazio per migliorare, dato che sono un perfezionista. L’evoluzione in atto è entusiasmante, stiamo lavorando tutti nella stessa direzione. Ho attraversato i tre peggiori anni a livello sportivo, e questo periodo è coinciso con la crisi di un marchio come Honda, che è capace di fare un grande campionato, se uniamo tutti le nostre forze. Mir? Dobbiamo avere due piloti in grado di vincere GP. Joan viene da un altro marchio, ma ha dato commenti simili ai miei dopo i test, il che facilita il lavoro della Honda".

Dalla sua, Joan Mir si è mostrato entusiasta della nuova avventura: "Mi sono immaginato spesso con questi colori, ora è un onore indossarli. Honda viene da un anno difficile, quindi stiamo lavorando per crescere. I test non sono stati facili per me, dato che ho dovuto adattarmi alla moto ed al contempo provare cose nuove, ma le sensazioni sono positive. Con Marc come compagno ti confronti sempre con il migliore".