L'Inter non punge: Maldini e Nzola trascinano lo Spezia al successo in casa dopo 6 mesi

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

L'Inter non punge: Maldini e Nzola trascinano lo Spezia al successo in casa dopo 6 mesi

Daniel Maldini
Daniel MaldiniProfimedia
Tre rigori, tante occasioni al Picco: l'Inter domina ma finisce 2-1. Decisive le parate del polacco Dragowski e la grande prova dell'angolano. Martinez fallisce un rigore, di Lukaku il gol dei neroazzurri.

L'Inter anticipa la propria ventiseiesima giornata al venerdì perché martedì prossimo c'è il Porto, motivo per il quale il suo tecnico Simone Inzaghi fa riposare tanti giocatori importanti, come annunciato nelle scorse ore: fuori dall'undici iniziale Andre Onana, Milan Skriniar, Federico Dimarco, Hakan Calhanoglu ed Edin Dzeko, dentro Samir Handanovic, Danilo D'Ambrosio, Marcelo Brozovic, Robin Gosens e Romelu Lukaku.

Spezia che invece, dopo il mezzo passo falso nello scontro diretto contro il Verona, cerca punti importanti per allontanarsi dalla zona retrocessione. Coach Leonardo Semplici schiera uno speculare 3-5-2, e a differenza dello scorso match si affida a M'Bala Nzola ed Eldor Shomurodov davanti.

La prima vera emozione del match arriva dopo dieci minuti, quando Mattia Caldara interviene duramente su D'Ambrosio lanciato a rete: l'arbitro inizialmente fa proseguire ma dopo un lungo consulto del VAR viene assegnato il calcio di rigore, che Lautaro Martinez però si fa parare egregiamente da Bartlomiej Dragowski.

Il duello tra l'argentino e il polacco si rinnova dieci minuti dopo, ma è l'estremo difensore dello Spezia a prevalere nuovamente respingendo il suo tiro.

L'Inter insiste e mette in apprensione i locali prima con Lukaku, poi con Henrikh Mkhitaryan, prima che dell'improvvisa giocata di Kevin Agudelo, vicinissimo al vantaggio: il tiro del colombiano beffa Handanovic in uscita ma viene fermato dalla parte superiore della traversa.

Gli ospiti ci provano nuovamente prima dell'intervallo, in contropiede dopo aver sfruttato una palla persa dai bianconeri, ma Dragowski è ancora provvidenziale su Lautaro Martinez respingendo il destro del sudamericano in angolo.

L'Inter inizia la ripresa fortissimo e trova il gol dopo soli quaranta secondi grazie ad un colpo di testa di Martinez, subito annullato per un fuorigioco di Lukaku nello sviluppo dell'azione.

Ma è lo Spezia, a sorpresa, a passare in vantaggio al minuto 55: rinvio di Dragowski, progressione di Nzola spalla a spalla con Bastoni e assist per il neo entrato Daniel Maldini (21), che col piatto destro segna il suo secondo gol in Serie A al primo vero tiro in porta dei liguri.

Al ventesimo della ripresa Simone Inzaghi ne cambia quattro contemporaneamente: dentro Calhanoglu, Dimarco, Dumfries e Dzeko e nuovo assetto con tre attaccanti, visto che sia Martinez che Lukaku rimangono in campo.

Al minuto 80 entra pure il giovane Valentin Carboni, in campo per uno spento Mattia Darmian. Ma per il pari dell'Inter serve un altro calcio di rigore, assegnato per fallo di Salva Ferrer su Dumfries: questa volta su incarica Romelu Lukaku (29) che spiazza Dragowski col sinistro.

Passano pochi secondi e Dumfries però concede una leggerezza e provoca un calcio di rigore che l'arbitro Livio Marinelli non può non fischiare: sul dischetto va M'Bala Nzola (26) che buca Handanovic col un bel rigore mancino.

L'Inter prova a reagire al secondo svantaggio ma non riesce a trovare il gol del pari nonostante un paio di occasioni potenziali: lo Spezia resiste fino al minuto 96 e trova un successo fondamentale in chiave salvezza (Verona momentaneamente a -6).

Sesto k.o. in trasferta per l'Inter.