A cent'anni dal quello storico 24 luglio 1923 in cui Edoardo Agnelli diventò Presidente della Juventus ha parlato a La Stampa colui che, un secolo dopo, ha raccolto il testimone di una dinastia, John Elkann.
E lo ha fatto affrontando una serie di temi attuali e che riguardano il mondo bianconero, in uno dei periodi non certo più positivi della recente storia del club piemontese.
Il numero uno difende la propria squadra: "C’è chi pensa che la Juventus sia il problema del calcio italiano. Al contrario: è parte della soluzione. Ne è da sempre l’ossatura. Ha dato la struttura alle nazionali che hanno vinto i titoli mondiali. E sul piano economico con le operazioni di mercato ha speso mezzo miliardo di euro negli ultimi anni per acquistare giocatori in Italia, contribuendo in modo significativo a sostenere i bilanci delle squadre di Serie A e serie minori”.
E ancora: “Come diceva mio nonno Juventus vuol dire gioventù. Gioventù vuol dire essere proiettati verso il futuro. Il suo passato è ricco di gloria, ma con il nome che porta è al futuro che si deve guardare. Lavoriamo con umiltà per noi e milioni di famiglie bianconere come noi”.
Il presente
“Ne abbiamo passati di momenti critici, li abbiamo sempre affrontati, e ne siamo usciti a testa alta - dice Elkann. Ne usciremo anche adesso e il tempo darà ragione delle nostre scelte. Non è la prima volta che ci capita. Nel 1980 un’inchiesta di scommesse arrivò a coinvolgere Paolo Rossi (che poi sarebbe risultato estraneo). La Juventus di Boniperti lo comperò nonostante la squalifica. Trapattoni continuò ad allenarlo e con successo: la conquista del ventesimo scudetto porta anche la sua firma. La sua vittoria fu anche la nostra, e ripagò di tutte le polemiche”.

Giuntoli
“Il colpo più importante lo abbiamo già fatto. È l’arrivo a Torino di Cristiano Giuntoli, il nuovo direttore sportivo, che rappresenta adattamento e innovazione, in perfetta continuità con la nostra storia. Giuntoli porterà alla Juventus un modo di lavorare che valorizza i giovani talenti e costruisce i campioni”.
La Super Lega è la Premier League
“Gli altri campionati nazionali mostrano una deriva ormai evidente: i giocatori più bravi vanno a giocare in Inghilterra, finendo per impoverire le competizioni locali. Come rispondiamo a questa sfida? Questa è la questione. Non è una questione che riguarda la Juve. È un problema che riguarda tutto il calcio europeo”.
L'Allianz Stadium
“Oggi ogni partita casalinga della Juve rappresenta un’occasione per migliaia di persone, che vengono spesso anche da lontano, per scoprire Torino, visitare il museo più completo e moderno di una squadra di calcio e soprattutto per godere delle bellezze di una città che sa offrire sorprese continue".