Scheffler spreca e Rahm resta numero 1 nel giorno della riscossa di Jason Day

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Scheffler spreca e Rahm resta numero 1 nel giorno della riscossa di Jason Day
Scottie Scheffler
Scottie SchefflerAFP
Dopo un calvario lungo 1.835 giorni, tra difficoltà dentro e fuori dal green, l'australiano ritrova il successo sul PGA Tour, vincendo l'AT&T Byron Nelson e rompendo un digiuno con la vittoria lungo cinque anni. Dustin Johnson, invece, festeggia la seconda vittoria individuale in carriera in Superlega araba conquistando il LIV Golf Tulsa.

Dopo l'AT&T Byron Nelson (PGA Tour) e il Soudal Open (DP World Tour), nessuna variazione nella Top 10 mondiale. L'americano Scottie Scheffler, numero 2, negli Usa ha sprecato la possibilità di tornare sul trono mondiale. Il quinto posto nell'AT&T non gli ha permesso, infatti, di superare lo spagnolo Jon Rahm, che resta dunque al comando.

Balzo in avanti importante per Jason Day che, grazie al ritorno al successo sul PGA Tour (cinque anni dopo l'ultima volta) nell'AT&T, è passato dalla 35esima alla 20esima posizione. Ha invece guadagnato 187 posizioni lo svedese Simon Forsstrom, da 429esimo a 242esimo grazie all'affermazione, la prima della sua carriera sul DP World Tour, in Belgio al Soudal Open. Restano distanti gli azzurri. Il migliore è sempre Francesco Molinari, da 132esimo a 129esimo.

Day, calvario finito

Jason Day
Jason DayAFP

Dopo un calvario lungo 1.835 giorni, tra difficoltà dentro e fuori dal green, Jason Day ritrova il successo sul PGA Tour rompendo un digiuno con la vittoria lungo cinque anni.

In Texas, con un totale di 261 (64 69 66 62, -23) colpi, l'australiano ha conquistato l'AT&T Byron Nelson superando di misura il sudcoreano Si Woo Kim e l'americano Austin Eckroat, entrambi secondi con 262 (-22). Mentre Scottie Scheffler, numero 2 mondiale, si è classificato quinto con 264 (-20) dietro pure al taiwanese Pan Cheng-tsung, quarto con 263 (-21). A McKinney niente da fare, dunque, per Scheffler. Che ha sprecato la possibilità di tornare sul trono mondiale.

Trionfo tra le lacrime e con dedica alla mamma Adenal, scomparsa nel 2022 per un male incurabile. Non ha trattenuto l'emozione, al termine della gara, Day. Che con questa affermazione si è messo alle spalle anni durissimi.

"Non lo nascondo, ho pensato più volte di smettere. Vedere soffrire mia madre per cinque anni, combattere con infortuni e risultati al di sotto delle attese, è stata dura. Non l'ho mai detto a mia moglie Ellie, ma ho dovuto fare i conti con un periodo interminabile, terribile", lo sfogo liberatorio di Day.

L'australiano, ex numero 1 al mondo e campione Major (nel 2015 ha fatto suo il PGA Championship), ha festeggiato il 13esimo titolo sul PGA Tour in 326 apparizioni. E ci è riuscito grazie a una grande rimonta nel round finale dove, con un parziale di 62 (-9) colpi, frutto di 9 birdie, senza bogey, è risalito dalla 4/a posizione prendendosi l'intera posta in palio.

L'exploit gli ha fruttato 1.710.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 9.500.000. E gli ha permesso di risalire dalla 35esima alla 20esima posizione nel ranking mondiale. Dal 6 maggio 2018 (Wells Fargo Championship) al maggio 2023. Cinque anni dopo l'ultima volta, Day ritrova il successo sul PGA Tour. Ed è il successo della rinascita.

Superlega araba, Johnson torna al successo

Dustin Johnson
Dustin JohnsonAFP

Negli Stati Uniti, con un birdie alla prima buca del play-off, Dustin Johnson (63 63 67) supera l'australiano Cameron Smith (64 68 61), il sudafricano Branden Grace (61 67 65), e festeggia la seconda vittoria individuale in carriera (emulando così Brooks Koepka e Talor Gooch) in Superlega araba conquistando il LIV Golf Tulsa.

In Oklahoma, l'americano - grande protagonista nel 2022, quando ha dominato la prima stagione della lega separatista del green - nel terzo e ultimo round ha prima subito il ritorno degli avversari (con cui ha chiuso alla pari, con un totale di 193, -17, le 54 buche regolamentari), complice anche un triplo bogey (l'unico errore di giornata, arrivato alla buca 10, par 4), e poi li ha superati con una prodezza.

Che gli ha permesso di assicurarsi i 4 milioni di dollari di montepremi riservati al vincitore della gara individuale. A cui se ne devono aggiungere altri 375.000 per il secondo posto ottenuto dal suo team, il "4 Aces GC", nella competizione a squadre vinta di misura, con un totale di "-40", dagli "Stinger GC" di Louis Oosthuizen, con Grace, Dean Burmester e Charl Schwartzel. (ANSA).