Gasperini paragona Hojlund a Haaland, l'amarezza di Sarri e la "liberazione" di Zappacosta

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Gasperini paragona Hojlund a Haaland, l'amarezza di Sarri e la "liberazione" di Zappacosta

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Davide Zappacosta
Davide ZappacostaAFP
Il giocatore dei nerazzurri è tornato al gol dopo un lungo periodo di astinenza: "Dedico la rete anche alle famiglie delle vittime in Turchia". Amarezza da parte di Sarri, che ha spiegato: "Dopo il Milan abbiamo perso lucidità".

Tanta soddisfazione per Gian Piero Gasperini, che a Dazn ha commentato la partita vinta dalla sua Atalanta contro la Lazio: "È stata la miglior prestazione della stagione, è una di quelle partite che ti può dare fiducia perché contro una squadra contro cui all’andata abbiamo fatto la peggiore partita della stagione". A far maturare i tre punti è stata anche la prestazione di Rasmus Hojlund (20), al momento uno dei giovani migliori d'Europa: "Hojlund può migliorare e crescere ancora tanto, è un ragazzo molto giovane ma molto tecnico. Ma oggi mi sento di fare i complimenti a tutti i ragazzi, non a uno in particolare. Paragone a Haaland? Le caratteristiche sono simili. Fa i 100 metri sotto gli 11 secondi senza troppa fatica". 

Il tecnico ha poi concluso citando la battuta fatta da Maurizio Sarri in conferenza stampa: "Già riuscire a fare il dentista in Champions League era un grande merito, anche solo riuscire a dargli fastidio. In campionato, come tutti i dentisti, riusciamo a fare anche qualche intervento importante cavalcando le parti alte della classifica“.

Oltre a Gasperini, tra le fila della Dea si è presentato ai microfoni di Dazn anche l'esterno Davide Zappacosta (30): "Io il 17esimo giocatore a segno dell'Atalanta in stagione? Sono contento, perché non segnavo da tanto: questo gol, per me, è stato una liberazione dopo un periodo difficile". "Dedico la mia rete a Camilla, visto che ci sposeremo a breve, poi a mia nonna che oggi compie 89 anni e ai parenti delle vittime in Turchia" ha concluso il giocatore.

Amarezza, invece, da parte di Sarri, che ha commentato così la prestazione dei biancocelesti ai microfoni di Sky: "Abbiamo perso lucidità dopo il secondo gol e siamo andati in confusione. Siamo andati in difficoltà nella prima parte della partita e abbiamo sprecato la palla del gol dell’1-0. Stasera era l’Atalanta in versione lusso quindi è normale che siamo andati in difficoltà. Dopo il Milan abbiamo perso un po’ di brillantezza nei giocatori più importanti. Sono momenti, quindi sono convinto che si ritroveranno perché anche oggi le situazioni per rientrare in partita le abbiamo avute".

Il tecnico ha poi commentato la lotta Champions, che al momento vedrebbe i biancocelesti fuori dalla corsa: "Durante una stagione si perdono battaglie, ma la dichiarazione di resa non la facciamo di sicuro. Mancano sedici partite alla fine, la guerra è lunga. La classifica è corta e non possiamo pensare di smettere di lottare, ci sono squadre piu attrezzate di noi ma non vuol dire che noi vogliamo provarci fino alla fine”.