Gasperini esalta le seconde linee e i giovani: "I titolari avranno paura di perdere il posto"

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Gasperini esalta le seconde linee e i giovani: "I titolari avranno paura di perdere il posto"
Gian Piero Gasperini
Gian Piero GasperiniAFP
L'allenatore dell'Atalanta ha anche parlato di Muriel, autore di una doppietta, del quale però non conosce il futuro

"È stata l'occasione per dare alla società la coscienza di quelli che sono i giocatori migliori. Chi ha visto la partita di stasera da fuori, avrà paura di perdere il posto: hanno fatto bene Hateboer, Miranchuk, Pasalic... La partita, col passare dei minuti, è diventata più facile". In questo modo, e senza nascondere un sorriso, Gian Piero Gasperini ha voluto elogiare la sua Atalanta, che ha sconfitto fuori casa il Rakow, scesa in campo con varie riserve per fare turnover. 

Specialmente, tuttavia, l'allenatore orobico ha voluto rendere omaggio al grande settore giovanile dell'Atalanta, dal quale è venuto fuori anche uno dei marcatori di oggi, ossia Bonfanti: "La generazione di Conti e Caldara era molto forte, seguita da quella di Barrow e Kulusevski. Quando sono arrivato c'era un settore giovanile molto forte, probabilmente adesso non è ancora così ma c'è sempre qualche giocatore importante come Ruggeri e Scalvini. Ho provato a prendere la parte migliore tra U23 e settore giovanile, ci sono giocatori che sanno stare in campo: sono molto felice non solo di Bonfanti, ma anche di Del Lungo, che ha avuto un periodo di difficoltà e adesso in Serie C sta facendo buone partite". 

Poi, una dichiarazione su Luis Muriel, autore di una doppietta speciale: "Per lui è la settimana dei colpi di tacco, lui è così: nel secondo tempo ha avuto 2-3 occasioni clamorose ma ha segnato su un rimpallo, a volte tira fuori dei gol bellissimi. Quando è stato disponibile, ha sempre giocato tutte le partite: difficilmente rinuncio a lui, contro il Milan è stato determinante. Non so cosa succederà a gennaio, è un giocatore straordinario per come è stato impiegato dall'Atalanta in questi anni: capisco che voglia giocare di più, ma poi dipende anche da chi c'è in squadra. Ha bisogno di star bene fisicamente: i colpi che ha lui, non li ha nessuno".