Favola Sinner: batte ancora Medvedev e porta a casa l'ATP 500 di Vienna

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Favola Sinner: batte ancora Medvedev e porta a casa l'ATP 500 di Vienna

Jannik Sinner
Jannik Sinner AFP
Perfetta la partita dell'altoatesino che non ha lasciato un centimetro al russo, scendendo sul suo terreno preferito, quello dello scambio, e adattandosi fino a sfiancarlo.

Immenso Sinner che batte ancora Medvedev in finale, dopo il successo di Pechino, e vince l'ATP 500 di Vienna col punteggio di 7-6, 4-6, 6-3, strappando il titolo proprio al russo che aveva trionfato lo scorso anno. Cinquantaseiesima vittoria per lui e decimo trofeo, che eguaglia il record di Adriano Panatta. Terzo titolo 500 della carriera, dopo quello di Washington nel 2021 e quello di Pechino di inizio mese. L’altoatesino diventa anche l’italiano con più titoli vinti durante una stagione: è il quarto dopo Montpellier, Toronto e Pechino. Un anno da incorniciare per Jannik. 

Volontà di ferro e concentrazione da campione

C'è voluta una maratona di 3 ore per avere la meglio sul coriaceo russo che non ha lasciato un centimetro ma la freddezza di Sinner, che quest'anno ha mostrato una forza mentale mostruosa, ha avuto la meglio. Bravissimo Jannik, dopo aver conquistato il primo set al tie-break, a non perdere concentrazione dopo il quinto game del terzo decisivo set, in cui ha subito un immediato contro-break che poteva scoraggiarlo. Ha ricominciando a spingere riprendendosi il break nel gioco successivo e conservandolo fino alla fine.

Sinner vs Medvedev
Flashscore

Si è adattato al gioco del russo e l'ha sfiancato

I numeri: 64% dei punti con la prima di servizio, entrata il 73% delle volte, e  50% dei punti con la seconda. Sono invece 5 gli ace, di cui 3 decisivi nel tie-break del primo set e nessun doppio fallo, a dimostrazione della mentalità da campione raggiunta dall'azzurro.

A differenza di Pechino, dove Sinner è riuscito a imporre il proprio ritmo, qui a Vienna è sceso sul terreno preferito dal russo, quello dello scambio, ed è riuscito lo stesso ad avere la meglio adattandosi al gioco di Medvedev e sfiancandolo piano piano tra break point annullati e risposte fulminee accompagnate da un servizio solido soprattutto nei punti importanti.

Decisiva anche la scelta di restare sempre vicino alla linea di fondo, frutto di una tattica che si è rivelata vincente contro le bordate in scambio del russo. Una partita magistrale contro la sua ex "bestia nera" a coronamento di una crescita esponenziale. Il talento altoatesino ora non si pone più limiti e fa sognare tutta una nazione.