Esclusiva Flashscore, Sebastian Coates: "Il Mondiale non ha favoriti, basta una giornata no e sei fuori"

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Esclusiva Flashscore, Sebastian Coates: "Il Mondiale non ha favoriti, basta una giornata no e sei fuori"
Esclusiva Flashscore, Sebastian Coates: "Il Mondiale non ha favoriti, basta una giornata no e sei fuori"
Esclusiva Flashscore, Sebastian Coates: "Il Mondiale non ha favoriti, basta una giornata no e sei fuori"Profimedia
Sebastian Coates (32), nato a Montevideo in Uruguay, è arrivato in Europa più di dieci anni fa, varcando la porta del Liverpool. Si è trasferito allo Sporting Lisbona dal 2016, dove attualmente è il capitano, vincendo tutti i titoli possibili in Portogallo. Ha fatto il suo debutto nel giugno 2011 contro l'Estonia. Da allora ha collezionato 47 presenze, quattro apparizioni in Coppa America (una vinta) e due partecipazioni ai Mondiali (Brasile 2014 e Russia 2018).

Sebastian Coates (32), parteciperà al suo terzo Mondiale con la maglia dell'Uruguay. Intervistato in esclusiva da Flashscore News, il difensore in forza allo Sporting Lisbona analizza quello che sarà il cammino dell'Uruguay a Qatar 2022. 

L'Uruguay si troverà di fronte ancora una volta il Portogallo, poi a completare il girone ci saranno Ghana e Corea del Sud. Quali sono le vostre ambizioni?

"Dobbiamo essere concentrati e prepararci nel miglior modo possibile alla competizione. Ovviamente l'attenzione principale è sull'esordio con la Corea del Sud. La prima partita del Mondiale, lo dico per esperienza, è sempre molto complicata e nasconde insidie soprattutto dal punto di vista dei nervi. In passato l'esordio al Mondiale non è stato dei migliori, noi punteremo a vincerle tutte senza fare calcoli".

E' una competizione breve la fase a gironi. Sono solamente tre partite e vincere la prima non sarà sicuramente semplice...

"Vero, è un percorso breve dove devi fare il meglio. In Brasile abbiamo perso contro il Costa Rica all'esordio, poi abbiamo vinto le altre due. Quando si dipende dal risultato è complicato, quindi penso che la cosa migliore che possiamo fare è concentrarci e prepararci al meglio, avendo una mentalità già volta al primo impegno senza pensare a cosa accadrà dopo. Con il Portogallo sarà complicato, ma pensiamo alla Corea del Sud".

Prima abbiamo parlato degli avversari dell'Uruguay, questo Mondiale è differente in tutto. In un luogo in cui non si è mai disputato, con una cultura diversa e in un periodo insolito dell'anno. Abbiamo sentito molti allenatori e anche alcuni giocatori non soddisfatti di questa modalità che va un pò fuori dalle abitudini. Come fai a gestire questi fattori da professionista?

"Ci sono state tante partite in poco tempo, abbiamo iniziato il campionato e le coppe, adesso arriva il Mondiale e dopo riprenderemo con le competizioni di club. Io personalmente cerco di concentrarmi in primis fisicamente, poi mentalemente per arrivare al meglio. Il Mondiale attuale arriva in un momento particolare, diverso rispetto al passato dove venvano completate le stagioni con il club e poi si pensava alla Coppa del Mondo. Inusuale, ma ha anche aspetti positivi".

Le ultime stagioni di Coates
Le ultime stagioni di CoatesFlashscore

Hai già parlato del Portogallo. Conosci il loro campionato, conosci i giocatori portoghesi, anche se la maggior parte di loro gioca fuori Paese. Nell'ultima Coppa del Mondo l'Uruguay ha battuto il Portogallo. Saranno importanti anche i risutati delle altre partite?

"Teoricamente li conosco, ovviamente hanno grandi giocatori che si trovano in un momento della carriera importante dove si esprimono al meglio. Ma anche noi abbiamo dei giocatori importanti, sia giovani che esperti di grande livello, penso a Valverde, Bentancur, Darwin e Ugarte per esempio. Sarà un match interessante ma come detto testa alla Corea del Sud, dopo di che si potrà iniziare a pensare al resto. Spero che l'Uruguay possa vincere".

La Corea del Sud sarà il primo avversario. Molte persone considerano i Paesi dell'Est in crescita con giocatori forti e in alcuni campionati europei come Inghilterra e Germania ci sono molti calciatori asiatici che mostrano qualità. Cosa pensi?

"Non dobbiamo assolutamente sottovalutarli, ecco perchè dico di non pensare a Uruguay-Portogallo. La Corea del Sud come anche il Ghana, sono avversari difficili da affrontare. Abbiamo già affrontato i coreani e devo dire che è un avversario ostico. Puntiamo a vincere l'esordio, poi penseremo al Portogallo". 

Con tutto quello che circonda la competizione, dove ci sono squadre che non giocheranno neanche le amichevoli, chi pensi siano i favoriti?

"Penso sia una competizione in cui non ci sono favoriti. Ovviamente ci sono squadre molto forti che hanno giocatori dall'alto potenziale. Al Mondiale tante cose possono cambiare, c'è sempre stata la sorpresa. Ovviamente ci sono i grandi favoriti come Brasile, Argentina, Germania e anche il Portogallo, poi ci siamo noi e mi piacerebbe pensare che siamo considerati insieme a loro. Però attenzione, perchè in una giornata no rischi di compromettere tutto".