Contro l'Iran l'Inghilterra ha tirato nella porta avversaria per un totale di tredici volte, dieci volte dall'area all'interno dell'area di rigore e ha subito cinque tiri nella stessa area. E ad aprire le marcature in questo incontro è stato Jude Bellingham (19), uno dei migliori prospetti del calcio continentale insieme a Jamal Musiala (19), Pedri Pedri (20), Gavi (18), Aurélien Tchouaméni (22) e Rafael Leão (23). E anche i dati spiegano perché ci sono squadre come il Real Madrid e il Liverpool a contendersi il cartellino del fenomeno del Borussia Dortmund.
Finora Bellingham ha giocato 5.636 minuti nella sua carriera in Bundesliga, quasi esclusivamente in mezzo al campo: 3.094 da interno sinistro e 1.879 da centrocampista difensivo, dimostrando una duttilità senza precedenti, visto che sa sia difendere sia inserirsi in attacco. Parliamo, inoltre, di un 19enne in grado di emergere sia per come vede il gioco sia per le sue qualità nei contrasti, ed è dunque più che giustificato il clamore che si sta sviluppando intorno a lui.
In Bundesliga l'inglese ha dimostrato di non avere rivali, soprattutto nell'abilità nel generare superiorità con dribbling e sccati. Su 11Hacks l'abbiamo calcolato usando la metrica avanzata della probabilità di gol aggiunta (GPA+), secondo la quale si può sapere con quanti tocchi di palla un giocatore aumenta le probabilità di andare in gol per la sua squadra. Quando Bellingham ha la palla nella trequarti avversari, il suo indice GPA+ sale a 5,7, nettamente migliore rispetto ad altri giocatori della sua posizione.
In questo dominio Marcel Eggestein (25) del Friburgo arriva a 3,3, mentre Leon Goretzka (27) del Bayern a 2,8. Sebbene Goretzka sia il giocatore più virtuoso del campionato per quanto riguarda la palla nella propria metà campo, anche qui Bellingham si colloca tra i migliori, precisamente al secondo posto. Durante il match, inoltre, è lui a collazionare il maggior numero di dribbling uno contro uno, ma è altresì capace di creare spazio per la sua azione successiva passando la palla.
Una volta raggiunta la trequarti avversaria con i suoi ottimi movimenti, l'inglese sa sempre cosa fare con la palla: lo dimostrano le statistiche relative agli XG e agli XA, nelle quali spicca nuovamente come uno dei più prolifici nella sua posizione.
In quest'analisi delle capacità di Bellingham c'è spazio anche per l'esaltazione delle sue capacità difensive.
La sua media di 3,81 palloni a partita recuperati lo pone al di sopra all'85% degli altri giocatori nella sua posizione. Inoltre, ha un'altissima capacità di vittoria dei duelli, ossia il 91% delle voolte che lo affrontano, una percentuale che nessuno può vantare in Bundesliga.
Se la nazionale inglese sta facendo così bene al Mondiale è anche perché Bellingham sta mantenendo gli standard che ha nel Dortmund. Il suo posto da titolare, dunque, non sembra essere in discussione.