Dopo la roboante vittoria inglese, quello tra Usa e Galles diventa quasi uno spareggio per il passaggio del turno. I gallesi vogliono festeggiare il loro ritorno in un Mondiale dopo 64 anni, mentre gli Usa vogliono far dimenticare la mancata qualificazione a Russia 2018.
Gli Stati Uniti partono forte e al 10’ su un cross di Timothy Weah (22), Rodon rischia l’autogol e sulla respinta Joshua Sargent di testa colpisce l’esterno del palo. I gallesi giocano a ritmo blando e sembrano subire la maggior aggressività degli statunitensi che al 36’ passano meritatamente in vantaggio: splendido filtrante di Pulisic (24) per il taglio di Weah che davanti a Hennessey non sbaglia.
Nel secondo tempo il Galles con qualche folata offensiva si fa vedere nella metà campo americana, ma senza riuscire a creare pericoli per la porta difesa da Turner. Lo stesso Gareth Bale (33) non sembra particolarmente ispirato, mentre lo è il figlio di George Weah che al 61’ si invola sulla destra e crossa per Pulisic che viene anticipato di un soffio al momento di entrare in area. Giusta la decisione dell’arbitro che fa proseguire nonostante le proteste americane.
Il Galles continua a pressare senza creare grandi pericoli per la porta americana, ma gli statunitensi non riescono più a ripartire. E così, sull'ennesimo attacco gallese, all'88' proprio l'uomo più atteso, Gareth Bale, difende bene una palla in area e viene messo giù da Zimmerman. Sul dischetto va lo stesso Bale che realizza il pareggio. All'88' il Galles avrebbe anche l'opportunità di passare in vantaggio ma, Brennan Johnson (21) in contropiede decide di tirare da posizione defilata anziché servire Bale a centro area. Parata semplice per Turner. Al 100' Bale potrebbe tirare da 45 metri con il portiere fuori dai pali ma viene anticipato fallosamente da Acosta che evita la beffa.
