Conte nella bufera, i tifosi degli Spurs ne chiedono la testa

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Conte nella bufera, i tifosi degli Spurs ne chiedono la testa

Conte nella bufera, i tifosi degli Spurs ne chiedono la testa
Conte nella bufera, i tifosi degli Spurs ne chiedono la testaAFP
L'allenatore italiano è oggetto di una serie di critiche sui social da parte dei supporter del Tottenham

Due sconfitte di seguito bruciano. E non poco. Lo sa molto bene Antonio Conte (53), che per la prima volta nella stagione attuale di Premier League ha inanellato due prestazione negative e raccolto zero punti. Le debacle contro il Manchester United e Newcastle hanno inoltre provocato l'ira dei tifosi del Tottenham

 Sui social, terreno fertile per ogni tipo di polemica, sono stati numerosi i messaggi dei supporter degli Spurs che chiedono la testa dell'allenatore pugliese, definito da molti "una disgrazia". Se, infatti, la sconfitta ad Old Trafford contro uno United in netta ripresa e dalle idee chiare era sembrata uno stop accettabile, lo scivolone casalingo contro i Magpies non è stato per niente digerito dalla platea locale. Lo stesso Conte ha confermato a fine gara che la squadra ha perso fiducia dopo aver concesso due gol nel primo tempo, condizionando così l'andamento del match.

L'ex tecnico della Juventus ha voluto analizzare la situazione della sua squadra in una recente intervista a Radio 5 BBC, partendo da un presupposto: "La mia unica preoccupazione in questo momento è di non avere ulteriori giocatori infortunati, perché la nostra rosa non è profonda per poter affrontare competizioni come la Premier e la Champions League". Dopo aver chiarito di "non avere nulla nei confronti del club", Conte ha però fatto capire che molti giocatori sono in debito di ossigeno: "Ci sono dei giocatori che hanno bisogno di riposare, ma in questo momento non posso fare troppe rotazioni, visto che tra una partita e l'altra abbiamo solo due giorni per recuperare".

Consapevole del fatto che "bisogna convivere con questa situazione", Conte affronta adesso un tour de force di cinque partite in 20 giorni nelle quali dovrà non solo guadagnare il passaggio agli ottavi di Champions League ma anche riportare una certa dose di entusiasmo in un ambiente piuttosto nervoso e negativo.