Chiellini sul tetto d'America. Il suo Los Angeles in finale MLS contro Philadelphia

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Chiellini sul tetto d'America. Il suo Los Angeles in finale MLS contro Philadelphia

Chiellini sul tetto d'America. Il suo Los Angeles in finale MLS contro Philadelphia
Chiellini sul tetto d'America. Il suo Los Angeles in finale MLS contro PhiladelphiaAFP
L'ex capitano della Juventus, campione della Western Conference, si giocherà la MLS Cup con il Philadelphia Union dopo la vittoria per 3-0 contro Austin. Si deciderà tutto al Banc of California Stadium sabato prossimo.

Il Los Angeles FC ospiterà il Philadelphia Union per la finale di MLS Cup dopo che le squadre si sono aggiudicate le rispettive finali di Conference. 

La squadra californiana in cui militano, tra gli altri, Giorgio Chiellini (38) e Gareth Bale, ha battuto Austin per 3-0, ottenendo il trofeo della Western Conference, mentre gli avversari del Philadelphia hanno superato i campioni in carica del New York per 3-1.

Nessun dei due club, prima d'ora, ha mai vinto la MLS Cup, trofeo che quest'anno verrà assegnato al Banc of California Stadium sabato prossimo.

Dopo la vittoria contro l'Austin (ottenuta con le reti di Cristian Arango, Kwadwo Opoku e un autogol di Maxi Urruti), il tecnico del Los Angeles, Steve Cherundolo si è espresso in vista della finalissima: "Siamo molto emozionati per aver raggiungo la finale della MLS Cup, era questo l'obiettivo". "Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, ma siamo ancora affamati e vogliamo di più" ha concluso l'allenatore.

Nonostante il netto 3-0, i californiani avevano rischiato di passare in svantaggio più volte dopo le occasioni di Jose Cifuentes e Dwnis Bouanga, prima dell'1-0 firmato da Arango sugli sviluppi del calcio d'angolo battuto da Carlos Vela.

Nel primo tempo, il pressing spietato del Los Angeles aveva portato anche a un grande tiro di Jose Cifuentes al 43', che però era stato deviato dall'intervento preciso di Brad Stuver. 

Al 62' minuto, però, è arrivata la rete che ha deciso la gara: il corner battuto da Vela è stato deviato in maniera decisiva da Urruti, che ha spinto accidentalmente la palla nella sua rete consegnando il vantaggio agli uomini di Cherudolo.

Il gol che ha chiuso definitivamente i giochi è arrivato all'81', quando il subentrato Opoku ha beffato il portiere avversario con un tiro insidioso e preciso, facendo 3-0.

Nel post partita, Josh Wolff, tecnico dell'Austin, ha detto che a vincere è stata la squadra migliore: "Non ci hanno permesso di fare la gara, hanno attaccato e pressato senza mai fermarsi con ritmi altissimi. È stata dura cercare di impostare il gioco e penetrare nella loro area".

Nel frattempo, il Philadelphia ha confermato il proprio trend chiudendo la stagione senza perdere neanche una volta in casa.

La squadra della Pennsylvania si è aggiudicata la gara contro il New York per 3-1 in rimonta, dopo essersi ritrovata in svantaggio al 57' a causa della rete di Maxi Morales. I newyorkesi hanno anche avuto la chance per il 2-0, ma l'insidioso colpo di testa di Alex Callens è stato bloccato dai grandi riflessi di Andre Burke. 

Il vantaggio della squadra ospite, però, non è durato più di otto minuti. Al 65', Julian Carranza ha approfittato di una dormita generale degli uomini di Nick Cushing per spingere in rete la palla arrivata dalla punizione di Jakob Glesnes. Appena due minuti dopo, poi, l'Union ha centrato il gol del 2-1, passato dai piedi di Daniel Gazdag che è stato servito in area dal solito Carranza.

La rete del 3-1 finale al 76', dopo una percussione di Cory Burke che, con un po' di fortuna e l'errore di Anton Tinnerholm nella respinta, ha depositato il pallone in rete.

Si tratta del primo titolo di Eastern Conference per Philadelphia, che festeggia anche i risultati dei Phillies in World Series e l'imbattibilità degli Eagles in NFL.

"È un momento speciale per la città di Philadelphia" ha detto il tecnico Jim Curtin. "I miei ragazzi hanno dimostrato di essere all'altezza di Phillies e Eagles. Sono molto orgoglioso".