Champions: Modric e Ancelotti puntano il Liverpool e non pensano al futuro lontano dal Real

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Champions: Modric e Ancelotti puntano il Liverpool e non pensano al futuro lontano dal Real

Luka Modric
Luka ModricAFP
Il centrocampista del Madrid, alla vigilia della gara decisiva di Champiuons con gli inglesi, ha allontanato qualsiasi discorso sul suo futuro per concentrarsi solo sul presente.

"Del mio rinnovo non ho parlato con il club, così come l'anno scorso di questi tempi. Sono tranquillo, ma questa domanda mi annoia perché devo ripetere sempre le stesse cose, ovvero che a Madrid sto bene e che voglio continuare nel Real. Ne devo parlare con il club, perché il rinnovo devo meritarmelo, non voglio che me lo regalino".

Così Luka Modric (37), in conferenza stampa alla vigilia di Liverpool-Real Madrid, risponde a una domanda, l'ennesima che gli è stata fatta in questi ultimi tempi, sul suo rinnovo con la squadra campione d'Europa e del mondo, con cui ha un contratto in scadenza a giugno.

"Non mi hanno mai regalato nulla - dice ancora Modric -, ma voglio continuare qui perché me lo merito, e non per la mia storia o per ciò che ho vinto in passato. E nulla potrà cambiare il mio rapporto con il Madrid, niente potrà romperlo, è il club della mia vita". "Cercherò in ogni modo di dare il massimo - conclude il croato Pallone d'Oro 2018 - e di meritare di rimanere qui, di più non posso fare. Comunque, come l'anno scorso, non c'è alcuna fretta".

Sull'incontro di domani ha parlato anche Carlo Ancelotti, ricordando la finale dello scorso anno: "Il ricordo della finale è bello, è stata una partita equilibrata, in cui loro hanno fatto più possesso palla ma noi eravamo ben messi dietro e questo è il segreto per fare sempre bene contro il Liverpool. Ma domani è un'altra partita, e in questo caso non bisogna fare bene solo domani, ma nei 180 minuti", ha detto il tecnico del Real alla vigilia della sfida di andata degli ottavi di Champions.

Carlo Ancelotti
Carlo AncelottiAFP

La "ripetizione" della finale dello scorso anno, vinta dalle "merengues" contro i Reds vedrà nuovamente in campo anche il match winner di quella della finale, Vinicius, e sul brasiliano il tecnico del Real dice che "a lui piace giocare non importa dove. È un piacere vedere giocare 'Vini', vedere il suo talento come quello di Pedri, Gavi, Mbappé, Haaland... è bello per il calcio".

In più "Vinicius sta affrontando bene il problema del razzismo nei suoi confronti - sottolinea Ancelotti -, credo che si dovrebbe fare qualcosa a questo proposito, ma ciò non sta condizionando il suo rendimento". Poi ancora sul match di domani: "Mi aspetto una partita molto intensa, in cui non avremo tempo neppure per respirare, ma siamo preparati a questo. Chi mi preoccupa? Mi preoccupa il Liverpool, no Salah o Van Dijk". Ma poi, magari a fine stagione, Ancelotti lascerà il Real Madrid per andare ad allenare la nazionale del Brasile? "A Madrid sto benissimo, la Spagna è un paese fantastico ed è bellissimo viverci, nessuno pensa di andarsene".