Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Klopp: "Con il Real servono due super partite. Ancelotti è un livello diverso"

Jurgen Klopp
Jurgen KloppAFP
Il tecnico del Liverpool ha spiegato: "Una tortura rivedere la finale dell'anno scorso". Poi non ha chiuso alla presenza di Darwin Nunez.

"Non vedo l'ora che arrivi la partita. Anche andare al Bernabeu sarà dura. Ma a chi importa? È la Champions League! e questa è una delle partite più importanti del mondo". Parola di Jurgen Klopp in vista della sfida degli ottavi di Champions League contro il Real Madrid, replica della finale di Parigi dello scorso anno.

"Dobbiamo giocare due super partite per passare il turno, ed essere al massimo per avere una possibilità - dice ancora Klopp -. Per il Real Madrid è diverso, anche se loro non giocano al meglio, hanno ancora una possibilità. Questo è ciò che li rende speciali". Il tecnico dei Reds si sofferma poi sul collega Carlo Ancelotti sulla panchina del Real: "È una delle persone più rilassate che si possano incontrare. È così umile e la sua gestione è a un livello diverso da tutti noi. Il Real Madrid è uno dei club più grandi del mondo".

Poi Klopp rivela che, fino allo scorso fine settimana, non aveva ancora rivisto la finale dello scorso anno persa 1-0 contro i Blancos. "Ho capito perché non lo aveva ancora fatto - dice -: è stata una tortura. Abbiamo giocato una buona partita, avremmo potuto vincerla ma hanno segnato il gol decisivo. Si vedeva la loro esperienza, quanto poco perdono fiducia, questo è ciò che puoi imparare da loro. Ma ora rispetto a quella sfida siamo due squadre diverse e vediamo chi passa il turno".

Infine, a proposito delle condizioni fisiche di Darwin Nunez (23), alle prese con un infortunio alla spalla per Klopp "ci sono delle possibilità di vederlo in campo".