Calciomercato, Osimhen lancia segnali d'amore al Napoli, con il quale potrebbe rinnovare

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Calciomercato, Osimhen lancia segnali d'amore al Napoli, con il quale potrebbe rinnovare

Calcio, Osimhen lancia segnali d'amore al Napoli, con il quale potrebbe rinnovare
Calcio, Osimhen lancia segnali d'amore al Napoli, con il quale potrebbe rinnovareAFP
La manovra sarebbe propedeutica a non perdere il calciatore per una cifra inferiore a quello che è il suo valore reale e poi poter avere migliori margini di mercato l'anno prossimo, probabilmente con una clausola

"Non ho mai visto una città così pazza per il calcio, come i napoletani nessuno. Hanno un amore incredibile per tutti i giocatori, ovunque vada vengo rispettato. I bambini mi adorano, chi è più grande mi ammira, vengo anche idolatrato da qualcuno che indossa la replica della mia maschera. Dimostra che ho lavorato bene e cosa significo per loro. E, per me, non c'è posto migliore di questo". Intervistato dal portale nigeriano Soccernet.ng, Victor Osimhen ha lanciato un importante segnale al Napoli.

Il capocannoniere dell'ultimo campionato di Serie A, il cui contratto scade tra due anni, è senza dubbio uno dei centravanti più ambiti sul mercato, eppure il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha fatto capire di poterlo far partire solo in caso di un'offerta irresistibile. Quell'offerta, però, potrebbe non solo non essere sufficiente ma anche non convincere il calciatore, che punta a migliorarsi. E a farlo al Diego Armando Maradona, dove si sente a casa, come ha ribadito: "Sono così felice di aver fatto questa scelta, è stata la scelta giusta venire qui. Raggiungere questo tipo di grandezza è un qualcosa che mi farà sempre sorridere, per sempre. I miei figli e i figli dei miei figli, quando nasceranno, si renderanno conto che papà ha fatto qualcosa di straordinario".

Attaccamento

Come lui stesso ha detto in quest'intervista, la sua voglia di misurarsi a livelli altissimi è intatta:  "Ho vinto uno dei titoli più prestigiosi al mondo, la Serie A, e l'ho fatto con una società, con delle persone che apprezzano ogni piccola cosa che fai per loro. Vincere lo Scudetto è stata una cosa importante per me, così come lo sarà ogni altro trofeo che arriverà, come la Champions League, la Coppa Italia o qualsiasi altra cosa. Sono orgoglioso di essere campione d'Italia, per me è una cosa enorme". 

Da attaccante ambizioso e principale bomber del campionato, però, ha deciso di piazzare l'asticella ancora più in alto, parlando però sempre di Scudetto all'italiana: "Ora lavoro duramente per vincere dell'altro, si può dire che adesso io sia dipendente dai trofei. Lo Scudetto è stato il mio primo titolo. Non vedo l'ora che arrivi la prossima stagione per vincerne ancora".

Come Cavani?

Lui che ha indossato recentemente una maglia vintage di Diego Armando Maradona, più esattamente quella della stagione 1987-88, ha voluto dimostrare il suo vincolo con il club partenopeo, con il quale a questo punto potrebbe arrivare a un accordo per rinnovare e poi essere ceduto tra un anno al prezzo di una clausola non troppo elevata. Una cifra intorno ai 120 e i 130 milioni di euro, per intenderci. Il tutto con un aumento di ingaggio di almeno tre milioni di euro, per un raggiungimento di un salario di sette milioni e mezzo netti. 

Una manovra che ricorda non poco quella effettuata nell'estate del 2012 da Edinson Cavani, altro grande colpo del mercato azzurro. L'uruguaiano sancì il rinnovo con il club partenopeo fino al 2017, ma con una clausola di 64 milioni di euro. Una cifra che il Paris Saint Germain pagò senza sbuffare. La strategia, dunque, potrebbe essere la stessa da parte di De Laurentiis, consapevole del fatto che un fenomeno del genere non potrà trattenerlo a lungo per questioni d'ingaggio.

Un rinnovo con aumento per evitare che il nigeriano vada in scadenza tra due anni e possa così rischiare di essere svenduto. Questa sembra la strada scelta dal Napoli per godersi ancora per un po' quell'Osimhen sulle cui ali ha volato quest'anno. Con la speranza di mantenere una quota alta anche nella stagione che verrà.