Nations League, Mancini: "Io infelice? Storia senza né capo né coda"

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Nations League, Mancini: "Io infelice? Storia senza né capo né coda"

Mancini
ManciniAFP
Il ct azzurro ha parlato in vista della finale per il terzo posto della competizione europea, parlando anche di chi lo ha definito infelice alla guida della nazionale maggiore".

"Dopo la Spagna ero dispiaciuto per la partita, pensavo potessimo vincere e ci tenevo molto. Ma lo scoramento non esiste". Così Roberto Mancini alla vigilia della finale per il terzo e quarto posto della Nations League, contro l'Olanda.

Il ct dell'Italia ammette poi che farà del turn over, rispondendo a una domanda su Retegui: giocherà domani l'italo-argentino rimasto in panchina contro gli spagnoli? "Retegui è sicuro domani - dice Mancini -, era previsto questo, una partita per uno (si riferisce anche a Immobile ndr).

I giocatori sono stanchi, non possono essere al 100%. In questi giorni abbiamo cercato di farli recuperare, per domani ci saranno sicuramente dei cambi. Ma è una partita internazionale, va giocata bene e bisogna cercare di vincere, anche se non conta per il primo posto".

Su Bonucci

Dopo l'estate che valutazioni farà Mancini su alcuni senatori? In nazionale ci sarà ancora spazio per Bonucci? "Se ci siamo qualificati per queste finali - risponde - vuol dire che il progetto è già partito. Ma in questa fase di fine stagione c'è stato anche il Mondiale under 20 e ci sono gli Europei under 21, e qualcuno ho dovuto lasciarlo. Io avevo Bastoni, che si è ammalato il giorno prima della partenza. Bonucci ha fatto un errore ma è stato sempre un giocatore importante, poi è chiaro che tutto finisce, vale per ogni calciatore".

Mateo Retegui
Mateo ReteguiAFP

La presunta infelicità del mister azzurro

"Per fortuna che il Napoli ha annunciato l'allenatore...Ma quella della mia presunta infelicità è una storia senza né capo né coda. Essere il ct della nazionale ti rende felice, poi puoi essere dispiaciuto perché hai perso, sennò sarebbe troppo semplice". Roberto Mancini, alla vigilia di Italia-Olanda, smentisce con decisione le voci di una sua presunta insoddisfazione e voglia di lasciare la panchina azzurra.

Il ct, anzi, rilancia rispondendo a chi gli chiede se la sua nazionale stia intraprendendo una nuova strada. "Credo sia stato un bellissimo percorso - dice -, c'è stata la parentesi del Mondiale dove siamo stati buttati fuori ingiustamente. Siamo arrivati alle finali di Nations League per la seconda volta consecutiva, esserci arrivati è già un'ottima cosa. Poi certo, vuoi vincere. Ma il nuovo percorso è già iniziato. Siamo arrivati alla Final Four di Nations League con un gruppo giovane, con età media bassissima".