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Il Torino batte il Milan grazie a un ottimo primo tempo e continua a credere nell'Europa

Ilic e Zapata hanno segnato nel primo tempo
Ilic e Zapata hanno segnato nel primo tempoProfimedia
I granata chiudono 2-0 la prima frazione, in maniera cinica, e poi si limitano a non prenderle nel secondo. In gol Zapata, Ilic e l'ex Rodriguez.

Spinto dalle motivazioni di poter superare il Napoli e centrare un piazzamento in Europa, il Torino ha battuto il Milan nel secondo match di giornata.

Il 3-1 ha permesso ai granata di portarsi al nono posto e tenere accesa la speranza di un posto nella prossima Conference League.

Le statistiche
Le statisticheStats Perform

Il primo tempo

È un Milan inedito quello di scena all'"Olimpico Grande Torino": niente Rafael Leao, niente Olivier Giroud, niente Mike Maignan, quasi sicuramente si tratta della penultima uscita con Stefano Pioli in panchina.

Anche il Torino è a fine ciclo, ma i ragazzi di Ivan Juric hanno ancora il Napoli nel mirino e con un successo possono scavalcarlo in classifica ed entrare in Europa dall'ultima porta disponibile.

Dopo un primo quarto d'ora con poche emozioni, è Adrien Tameze a concludere verso la porta avversaria. Ma il francese dimostra perché non fa l'attaccante di mestiere, spedendo alto da buona posizione.

Il Milan replica col destro a giro di Noah Okafor, alto di poco, ma sulla ripartenza il Toro passa: cross dalla sinistra dell'ex Ricardo Rodriguez e colpo di testa di Duvan Zapata, che stacca troppo libero e supera Marco Sportiello.

I rossoneri si scoprono più volte alla ricerca del pari, lasciando voragini in mezzo al campo: la prima volta Duvan Zapata non ne approfitta, la seconda Raoul Bellanova ha spazio a volontà per imbeccare Ivan Ilic, solissimo in area di rigore: il serbo, anche di lui di testa, porta i granata sul 2-0 al minuto 40.

Il Torino, come spesso accaduto in questa stagione, chiude benissimo gli spazi e non concede neanche un tiro nello specchio agli ospiti, andando all'intervallo sul doppio vantaggio nonostante un possesso palla risicato.

La ripresa

La seconda frazione inizia senza cambi, ma dopo neanche 30 secondi il risultato si arrotonda in favore dei padroni di casa: Ricardo Rodriguez si avventa su una palla vagante e da fuori area tira un missile mancino che colpisce il palo alla destra di Marco Sportiello e poi si insacca.

Il Milan reagisce con Christian Pulisic che colpisce la traversa sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma l'azione era viziata da un precedente fallo.

Lo statunitense si rifà poco dopo, guadagnandosi un penalty (fallo di Adam Masina) che Ismael Bennacer realizza al minuto 55.

Poco dopo l'ora di gioco ecco i primi cambi: Mergim Vojvoda da il cambio a Rodriguez, che si prende la standing ovation del pubblico, mentre Rafael Leao sostituisce Noah Okafor.

Nel frattempo, il Torino è sempre meno protagonista sul campo, soprattutto nella metà campo offensiva. Ma lo svantaggio e l'imprecisione di alcuni suoi interpreti non consentono al Milan di rientrare in partita.

Stefano Pioli inserisce anche Alessandro Florenzi, Tommaso Pobega e Olivier Giroud, ma è Rafael Leao che al minuto 87 avrebbe la chance di accorciare ulteriormente il risultato: dopo aver portato a spasso mezza difesa granata, il tiro del portoghese da ottima posizione è centrale.

Il portiere del Torino salva anche su Fikayo Tomori poco dopo, fissando il punteggio sul 3-1 finale.