È il momento del derby, è il momento della finale di Supercoppa Italiana. A Riyad, si disputa il primo trofeo dell’anno in un match destinato a infiammare gli animi. Alla vigilia dell'atteso incontro di domani, Sérgio Conceição ha preso la parola in conferenza stampa, offrendo una panoramica sulla condizione della sua squadra e di Rafael Leão e il rapporto con il collega Simone Inzaghi
Il tecnico portoghese ha recentemente affrontato un periodo di febbre alta, che non gli ha impedito di essere presente in panchina per la vittoria per 2-1 contro la Juventus. Arrivati ora alla resa dei conti, come sta il lusitano e come sta la sua squadra?: "Meglio, e spero che la squadra stia meglio di me. Abbiamo un giorno di riposo e stiamo preparando la partita, l'Inter è una squadra forte, abituata a vincere, con lo stesso allenatore, con giocatori che giocano insieme da tanto tempo".
"Noi dobbiamo pensare a noi stessi: è tutto difficile, ma nelle difficoltà dobbiamo essere uomini tutti, non possiamo dimenticare che ci guardano tutti i tifosi. Non possiamo neanche dimenticare di avere 4-5 giocatori che non sono al top".

"Io ho rispetto per tutte le squadre con cui ho giocato. Mio figlio gioca nella Juve, il sentimento è uguale a prescindere dall'avversario: i sentimenti li ho per i miei giocatori, ho tanta voglia di preparare bene le cose, perché loro possano battere una squadra forte. È la cosa più importante che abbiamo in testa, la base deve essere la nostra ambizione. Ci sono due partite per vincere un titolo, abbiamo fatto un passo e dobbiamo fare l'altro: speriamo che vada bene, ma abbiamo fiducia".
Inzaghi ha citato Eriksson nella sua conferenza stampa, parlando dei molti allenatori che sono usciti da quella Lazio. Quanto ha influito questa esperienza?: "Sicuramente tanto, ho avuto tanti bravi allenatori. Eriksson aveva una relazione fantastica con i giocatori, non l'ho visto mai arrabbiato, diventava rosso. Ho Sven nel cuore e tutti i giocatori di quella squadra. Ho avuto Sacchi e Malesani, amo l'Italia e la giudico la mia seconda casa perché sono arrivato da giovane e ho vissuto tempi meravigliosi. È un piacere e un onore essere arrivato in Italia ad allenare una squadra storica come il Milan".
Le condizioni di Leao e il rapporto con Inzaghi
Come sta Leão?: "Ci alleniamo nel pomeriggio e valutiamo, sicuramente non ha 90 minuti ma vedremo se potrà giocare o meno".
Si sente fortunato a iniziare con Juve e poi Milan?: "Fortunato? La fortuna non arriva se non lavori, poi serve ed è normale. La fortuna arriva se hai talento, se sei serio, se hai tanta voglia. Anche al lotto se resti a casa e preghi non lo vinci. Dobbiamo impegnarci".
E, infine, Conceição ha parlato del suo rapporto con Inzaghi, un ex compagno di squadra e amico: "Siamo uomini di calcio, abbiamo giocato insieme e ci vogliamo bene. Sarà mio amico sia prima che dopo la partita".