Ancelotti non nasconde il suo entusiasmo: "Sono tra le nuvole, ma posso scendere in un attimo"

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Ancelotti non nasconde il suo entusiasmo: "Sono tra le nuvole, ma posso scendere in un attimo"
Carlo Ancelotti durante la finale di Supercoppa
Carlo Ancelotti durante la finale di SupercoppaRFEF
La vittoria in Supercoppa spagnola è stata esaltata dal tecnico del Real Madrid, che però è consapevole che gli equilibri sono precari

Sempre calmo nelle vittorie e nelle sconfitte, Carlo Ancelotti ha sottolineato il grande inizio di partita come la chiave della vittoria in una finale in cui il Real Madrid meritava di vincere, e così è stato.

"Abbiamo vinto con merito, abbiamo sfruttato la linea alta all'inizio, trovando Vinicius in un momento straordinario. Da lì in poi è iniziata un'altra partita in cui il Barcellona ha controllato la palla, per noi è stato difficile riconquistarla e, fino al 4-1, la partita è stata aperta", ha analizzato l'italiano, che ha poi concluso: "Abbiamo cercato di riprendere il possesso del pallone senza pressare troppo. Ed è stata una partita completa e siamo molto contenti".

Record eguagliato

Con la conquista della Supercoppa, Ancelotti è arrivato a 11 trofei con il Real Madrid, eguagliando il record di Zidane e diventando il secondo allenatore con più trofei nella storia della Casa Blanca.

"L'obiettivo è godersi questo momento, essere concentrati su ciò che ci aspetta, mi piace il lavoro e l'ambiente in cui lo svolgo. Ho l'aiuto del mio staff tecnico e dei giocatori, che dimostrano professionalità e affetto per il club", ha affermato.

Poi, la conclusione: "Sono tra le nuvole, ma posso scendere in un attimo, non lo dimentico mai. Ma quando scenderò, ci sarete voi a svegliarmi".