Catanzaro-Spezia 0-2
Poche emozioni nel primo tempo del "Ceravolo", condizionato dal forte vento. Condizioni atmosferiche a parte, è stato lo Spezia a fare la partita, con i locali che hanno lasciato il pallino del gioco agli ospiti come già successo contro il Cesena.
Nonostante l'assenza del leader Salvatore Esposito, la squadra ligure ha avuto il pallino del gioco per larghi tratti e non ha mai rischiato, ma di contro non è riuscita a creare grossi pericoli rimanendo sterile: il primo tiro in porta, innocuo, è arrivato quasi allo scadere con Francesco Pio Esposito.

A differenza del primo, il secondo tempo inizia subito con un acuto, e di quelli fragorosi: passano quattro minuti e Giuseppe Di Serio, scelto da Luca D'Angelo al posto di Gianluca Lapadula, porta avanti lo Spezia con un tocco sulla linea dopo un tiro di Giuseppe Aurelio, rallentato dalla difesa calabrese.
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Lo stesso attaccante ha una grossa chance per lo 0-2 poco prima dell'ora di gioco, ma a tu per tu con Mirko Pigliacelli si fa ipnotizzare e tira troppo centralmente, sciupando una buona chance.
Ma per il raddoppio è questione di minuti: Francesco Pio Esposito si incarica di calciare una punizione del limite che normalmente sarebbe spettata al fratello e trova il sette, gelando il pubblico di casa.
Con mezza qualificazione già in tasca, lo Spezia gestisce con maturità il finale di gara resistendo ad alcuni timidi attacchi del Catanzaro, che non riesce a dare la gioia del gol al numeroso pubblico di casa.
Juve Stabia-Cremonese 2-1
Dopo l'impresa di avere eliminato il Palermo, nonostante il vantaggio di classifica maturato nel corso della stagione regolare, la Juve Stabia gioca un gran primo tempo concluso con il vantaggio di una rete.
Le Vespe, obbligate a sfruttare il fattore casa (se la doppia sfide finissero in parità andrebbero in finale i lombardi), dopo un iniziale periodo di studio iniziano a collezionare conclusioni: ci provano due volte Kevin Piscopo e Andrea Adorante, poi al 35esimo è Christian Pierobon a trovare il vantaggio per i campani con un destro radente da fuori area, sfruttando una palla vagante.
I primi quarantacinque minuti sarebbero potuti anche finire peggio per la squadra ospite, salvata dalla traversa sul tiro di Romano Floriani Mussolini, al secondo legno consecutivo dopo quello nel preliminare.
Nella ripresa la Juve Stabia non toglie il piede dall'acceleratore e al 58esimo trova il raddoppio con il suo miglior realizzatore, Andrea Adorante, bravo a ribadire in rete dopo un palo di Kevin Piscopo.
Sotto 2-0 la Cremonese ha un sussulto e quattro minuti dopo si guadagna un penalty, ma Manuel De Luca si fa ipnotizzare da Demba Thiam e spara alto, lasciando immutato il risultato.

Anzi, poco dopo è sempre la squadra campana a sfiorare il clamoroso tris: i grigiorossi resistono e trovano il gol della bandiera al 76esimo con Dennis Johnsen, che riapre il discorso qualificazione, senza però riuscire a impattare nel finale nonostante il forcing.