Nei mesi scorsi, l'attenzione si era concentrata su un possibile interesse dello sceicco del Kuwait, che, nell'ambito di un pacchetto di investimenti in Puglia, soprattutto nel settore turistico, aveva mostrato interesse anche per la squadra di calcio, tanto da richiedere una visita allo stadio San Nicola e successivamente fissare un incontro con il presidente Aurelio De Laurentiis a Milano.
L'ultima indiscrezione, invece, riguarda un fondo americano con sede a Los Angeles, che avrebbe avviato colloqui per acquisire il 30% della società pugliese. Di fatto, l'ipotesi di una cessione del Bari, club appartenente alla famiglia De Laurentiis, appare sempre più plausibile. Sebbene al momento non siano in corso trattative concrete, la questione rimane aperta, anche in virtù del delicato nodo della multiproprietà, un tema che molti auspicano venga risolto prima della scadenza della deroga di sei anni, fissata per il 2028, concessa dalla Federcalcio alla famiglia De Laurentiis.
Qualora la questione della multiproprietà non dovesse trovare una soluzione, costringendo il presidente del Napoli a cedere la società pugliese, l'operazione con il fondo statunitense potrebbe aprire la via a un eventuale acquisizione totale del club, con l'ingresso di un ulteriore investitore americano nel panorama calcistico italiano.
Una tematica particolarmente delicata, così come il momento del Bari in Serie B, che si prepara ad affrontare, a pochi giorni di distanza, una sfida cruciale per la qualificazione ai playoff contro la Cremonese, in programma sabato al San Nicola.