Zanetti: "Abbiamo fatto una partita sopra le righe", Palladino: "Chiediamo scusa ai tifosi"

Paolo Zanetti
Paolo ZanettiALESSANDRO SABATTINI / GETTY IMAGES EUROPE / GETTY IMAGES VIA AFP

L'allenatore della squadra veneta, che ha ottenuto la prima vittoria in campionato, ha voluto esaltare la squadra e anche il goleador Giovane. Quello dei nerazzurri, invece, ha definito la sua squadra troppo moscia

Dopo la vittoria per 3-1 sull'Atalanta, il tecnico del Verona Paolo Zanetti ha elogiato il suo gruppo ai microfoni di Sky. "Abbiamo fatto una partita sopra le righe, di alto livello e non poteva essere altrimenti contro una squadra del genere e in grandissima forma. Non è la prima partita che facciamo di livello alto, ma stasera siamo stati anche concreti", ha detto l'allenatore dei veneti.

Poi, Zanetti ha continuato: "Le scelte che ho fatto alla fine mi hanno premiato. Serata bellissima, sono contento per i ragazzi che non li avevo ancora visti giocare quest'anno. So come lavorano, so quanto mi vogliono bene e alla fine ci siamo compattati. La strada è ancora lunghissima, non cambia niente".

Infine, ha parlato di Giovane, autore del gol dopo l'errore che la settimana scorsa ha propiziato la sconfitta dei suoi: "Settimana difficile, la scorsa, per lui. Si sentiva responsabile e io l'ho aiutato. Perché è un ragazzo meraviglioso e che ha bisogno di entrare in un contesto e in una famiglia. In certi momenti anziché scaricare le colpe sui ragazzi è meglio che me le prenda io e lui lo ha apprezzato molto, dicendomi che mi vuole molto bene".

Palladino non ci sta

Intervistato da Sky a fine gara, Raffaele Palladino ha ribadito le parole del suo calciatore, Nicola Zalewski, che aveva definito i bergamaschi mosci: "Sono d'accordo. È la parola giusta. Probabilmente è colpa mia, ora lecchiamoci le ferite consapevoli che non deve succedere più. Chiediamo scusa ai nostri tifosi, poteva essere un'occasione per risalire".

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Poi, l'allenatore nerazzurro ha continuato: “Non mi spiego quanto è accaduto oggi, perché abbiamo fatto una settimana molto bella con tre vittorie e non ho avuto segnali di leggerezza nella preparazione della partita. Gli impegni pregressi non devono essere un alibi: quanto accaduto stasera è inspiegabile e è compito mio capire perché sono accadute determinate cose. Dobbiamo analizzare e cancellare tutti: è il momento di stare zitti".

Infine, ha concluso: "Ci dev’essere mentalità vincente e non da perdenti. Devo dare dei segnali alla squadra e farli reagire. Per me non ci sta stare sotto proprio in termini di duelli e intensità. Chiediamo scusa ai tifosi”.