Alla fine arriva la vittoria in casa Juventus: dopo i due pareggi consecutivi con Torino e Fiorentina, ecco il successo casalingo contro il Cagliari.
Il 2-1 finale rilancia le ambizioni di classifica della banda di Luciano Spalletti, che sale a 23 punti a -4 dalla vetta. Sardi fermi a 11.
Tre gol e Vlahovic ko
Dopo la lunga trasferta in Norvegia la Juventus torna a Torino e schiera i suoi migliori interpreti contro il Cagliari, con l'obiettivo di ritrovare la vittoria in campionato.
Il match vede le prime scintille dopo pochi secondi per via di un contatto in area tra Filip Kostic e Marco Palestra, a cui viene fischiato fallo in attacco.
La squadra bianconera inizia a farsi vedere nella metà campo ospite senza però grandi acuti, e al 26esimo si ritrova sotto: altro duello sull'out destro questa volta vinto dal giovane esterno dei sardi, che va sul fondo e trova Sebastiano Esposito al centro, bravo a deviare in mezzo a un groviglio di gambe: secondo gol in campionato per l'ex Inter.
La squadra di Luciano Spalletti reagisce subito e trova il pari dopo pochi secondi, con Kenan Yildiz che di prepotenza infila la palla in rete di controbalzo col destro.
Sull'1-1 Francisco Conceicao e Weston McKennie hanno due buone chance per segnare ancora, ma la notizia peggiore è l'infortunio di Dusan Vlahovic, che si fa male calciando dalla distanza ed esce dal campo molto amareggiato alla mezz'ora.
Ma anche senza il proprio bomber i piemontesi trovano il 2-1: nel primo di recupero Pierre Kalulu trova Kenan Yildiz al centro dell'area, il turco riceve e col mancino infila un diagonale imprendibile per Elia Caprile.
Non arriva il tris
La ripresa si apre con un cambio (Andrea Cambiaso per Filip Kostic) e due enormi chance per il 3-1 juventino, prima con Francisco Conceicao e poi con Teun Koopmeiners: la prima viene salvata da Elia Caprile, la seconda termina fuori.
Scampato pericolo, il Cagliari si rende pericoloso poco prima dell'ora di gioco con il neo entrato Riyad Idrissi, su cui serve un grande intervento di Mattia Perin.
Nella parte finale di gara la Juventus crea tantissime chance potenziali, sia dopo azioni manovrate, sia in ripartenza: a mancare però è sempre l'ultimo tocco, con notevoli errori di precisione o di scelta degli interpreti bianconeri, incapaci di sfruttare gli spazi.
Nelle file dei piemontesi si vedono anche Fabio Miretti, Lois Openda e Juan Cabal, ma il risultato non cambia più nonostante gli ultimi disperati sforzi del Cagliari.