È arrivato l'estate scorsa con il profilo del giocatore giusto per cercare la promozione in Serie A e così è stato. Poi la conferma anche nella categoria superiore.
Dribbling, corsa e un entusiasmo contagioso: Jari Vandeputte, esterno belga classe 1996, si è adattato con naturalezza nella Cremonese di Davide Nicola, conquistando spazio e fiducia.
L'impatto con la Serie A finora è stato impegnativo, ma esaltante: "Ogni partita è una battaglia, non ci si può permettere errori, serve sempre massima concentrazione".
Tra i cambiamenti più significativi, l'arrivo di Davide Nicola in panchina ha dato alla squadra un'impronta precisa. "Con Nicola - sottolinea Vandeputte - mi trovo bene, chiede intensità, equilibrio e spirito di squadra. Lavoro molto anche sulla fase difensiva, perché senza sacrificio non si va lontano".
La fiducia della società è un punto fermo nel suo percorso. Sentirsi al centro del progetto lo riempie d'orgoglio e lo spinge a restituire in campo ciò che gli è stato dato. "Voglio ripagare questa fiducia con il lavoro e con le prestazioni", afferma, sottolineando quanto l'ambiente grigiorosso lo abbia accolto con calore.
"La Nazionale belga è un sogno"
Sul piano personale, l'obiettivo resta chiaro: "Continuare a crescere. La Nazionale belga è un sogno, ma non un'ossessione. Se faccio bene qui, quella chiamata potrà arrivare. Sarebbe la naturale conseguenza di un buon lavoro".
"Abbiamo un gruppo forte - conclude -, un allenatore che sa trasmettere energia e una città che ci sostiene. Sarà una stagione lunga e piena di battaglie, ma se restiamo compatti possiamo toglierci delle belle soddisfazioni".