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Torino, Ricci e il legame con il mondo granata: "Per me è una seconda casa, la fascia un onore"

Samuele Ricci durante Parma-Torino
Samuele Ricci durante Parma-TorinoEmanuele Pennacchio / Zuma Press / Profimedia
Samuele Ricci, centrocampista del Torino, ha manifestato il suo profondo attaccamento ai colori granata, raccontando la sua esperienza sotto la Mole. Onorato di indossare la fascia di capitano del Toro, ha anche condiviso il suo punto di vista sulla Nazionale e sul rapporto con il CT Spalletti.

"Torino rappresenta una seconda casa per me perché sono qui da più di tre anni, sono entrato subito in sintonia con i tifosi e mi hanno fatto capire che cos'è il Toro: chi gioca qui percepisce qualcosa di diverso con questa maglia": così il centrocampista granata, Samuele Ricci, racconta i suoi tre anni vissuti sotto la Mole.

"La fascia di capitano è un onore, ma mi dispiace un po' perché non c'è più Zapata che ci avrebbe dato una grossa mano - continua ai microfoni di Dazn - ma è il segno che sto facendo qualcosa di buono: con mister Vanoli si è subito creato un bel rapporto, io cerco sempre di dare il buon esempio".

Le statistiche di Samuele Ricci
Le statistiche di Samuele RicciFlashscore

E sulla Nazionale: "Spalletti mi ha sgridato molto perché voleva determinate cose, ma anche con lui c'è grande fiducia reciproca - risponde Ricci - e si è creato davvero un bel gruppo: il merito è suo, io cerco sempre di rubare qualcosa dai miei compagni perché ci sono giocatori davvero forti".

Intanto circolano tante voci di mercato sul suo futuro: "Fanno piacere come a chiunque, ma l'importante è restare focalizzati su cosa si sta facendo - conclude il classe 2001 - perché se ti fai prendere troppo, rischi di perdere il focus".