"Due anni fa ho detto a Spalletti che volevo giocare con l'Argentina, la mia idea è questa. Il mio procuratore era arrabbiato, magari è stato mal interpretato. Se sono stato ricontattato dalla Nazionale? No, non è successo niente. Non mi hanno chiamato, ma la mia idea è sempre la stessa: giocare per l'Argentina".
Così, in un'intervista al quotidiano Il Messaggero, Matías Soulé fa capire le sue intenzioni per il futuro. L'attaccante della Roma, che sta vivendo un ottimo momento, ha fatto capire di non avere intenzione di accettare l'eventuale corte degli azzurri, come paventato dal suo agente giorni fa: "Ringrazio l'Italia, ma voglio continuare a lavorare per essere convocato da Scaloni. Capisco che non è facile perché ci sono tanti calciatori fortissimi, ma è il mio obiettivo".

Soulé ha poi analizzato il suo momento attuale: "Devo continuare a lavorare e a fare il meglio per la Roma. Dobbiamo continuare così. Sabato sera contro l'Inter all'Olimpico? L'anno scorso erano loro i favoriti e a San Siro abbiamo vinto noi, può succedere di tutto. Queste sono le partite che ti fanno capire quanto vali".