Simone Inzaghi ha vinto la panchina d'oro con 26 voti. Dietro di lui si sono piazzati Gian Piero Gasperini, che ne ha sommati14, e Vincenzo Italiano, che ne ha ricevuti quattro. Per il tecnico dell'Inter, che in questo momento è prima in classifica in Serie A, si tratta di un riconoscimento che premia la vittoria dello Scudetto della stagione scorsa.
Chi invece ha ricevuto un premio speciale è stato il tecnico dell’Atalanta, capace di vincere l’Europa League, ha salutato il tutto con la seguente dichiarazione: "Con risultati così non è solo il lavoro di un allenatore, ma di tutta la società e lo staff. E dietro poi c'è una città, ripenso alla gioia di Bergamo. È stato un percorso fantastico che mai ci saremmo aspettati, l'abbiamo creato gara dopo gara".

L'allenatore orobico ha poi avuto delle parole per Thiago Motta, da poco licenziato dalla Juventus: "Penso a tutti gli allenatori, soprattutto a quelli un po' in difficoltà. Quando succede non lo facciamo solo professionalmente, spesso c'è una gogna mediatica sul personale. Questo non mi piace. Un pensiero va anche a queste persone, mi riferisco nello specifico a Thiago Motta in questo momento. Non è che vincendo questa coppa è cambiato qualcosa per me, la vittoria di un allenatore è il migliorare i calciatori ogni giorno".
Anche Inzaghi ha parlato dell'italo-brasiliano: "Ci siamo incontrati tante volte, mi dispiace per lui, purtroppo è capitato, lo stimo come allenatore e soprattutto come persona. Penso che tornerà velocemente perché è un tecnico davvero bravo".
Sarri: "Io ho votato Thiago Motta"
"Per la panchina d'oro io ho votato Thiago Motta". Lo ha detto Maurizio Sarri, a SkySport, a margine della cerimonia di Coverciano. "Questo - ha detto il tecnico ex Juve - è un premio strano: si vota per la stagione '23-'24, ma otto o nove mesi dopo e nel frattempo succedono cose. Se si fosse votato dopo l'ultima giornata, poteva vincere Thiago per il suo Bologna. Ma ora siamo a marzo...".
Quanto all'esonero dell'italo-brasiliano, "da fuori è sempre difficile giudicare. Quando mancano i risultati, a certi livelli le conseguenze possono esserci". Sarri ha poi parlato della corsa scudetto. "Dell'Inter - ha detto - si sapeva da inizio stagione. Spero l'Atalanta resti lì fino all'ultimo, perchè è una storia bellissima. Stamane ho avuto la fortuna di parlare con Conte, mi ha fatto piacere che abbia apprezzato l'amore del popolo napoletano".
Gli altri premi
Un premio speciale è stato assegnato a Carlo Ancelotti detentore della Champions con il Real Madrid. Il tecnico emiliano, al quarto riconoscimento ricevuto dal Settore Tecnico, è salito in cattedra per tenere una lezione tecnico-tattica preceduta da quella tenuta dall'ex Ct della Nazionale di pallavolo Mauro Berruto. "Una grande emozione, non mi era mai successo da quando alleno - ha dichiarato Ancelotti -. Ho trovato ex compagni, ex giocatori, colleghi. Posso assicurare - ha detto sorridendo - che è molto più semplice preparare una partita invece che stare qui di fronte a voi".
A Fabio Pecchia, votato da 24 allenatori su 51, è andata la Panchina d'argento (Serie B) per la promozione ottenuta col Parma da cui è stato esonerato qualche mese fa. "Ringrazio per questo premio tutti i miei giocatori e gli allenatori avuti in carriera, due su tutti, Ulivieri e Gigi Simoni. E ovviamente grazie ai dirigenti, anche a quelli che non hanno avuto pazienza o fiducia quando le cose si sono complicate", ha affermato Pecchia.
La Panchina d'oro Serie C è stata assegnata a Guido Pagliuca (26 voti) che nella passata stagione ha condotto la Juve Stabia alla promozione in B con tre turni di anticipo. Il premio 'Mino Favini' è andato all'attuale ds del Sassuolo, Francesco Palmieri, votato miglior responsabile di settore giovanile. Riconoscimento per il titolo continentale conquistato un anno fa anche per il tecnico della Nazionale Under 17, Massimiliano Favo, che si è collegato da remoto dalla Croazia dove gli azzurrini stanno disputando le qualificazioni per la fase finale dell'Europeo di categoria.
Per quanto riguarda il calcio femminile si è aggiudicato la Panchina d'oro 2023-24 Alessandro Spugna della Roma, quanto alla Panchina d'argento è andata a Gianluca Grassadonia per la promozione in A della Lazio. Per il futsal premiati Juan Ramon Calvo Rodriguez (Meta Catania) e Gianluca Marzuoli del Bitonto per il femminile, Panchina d'oro per la carriera a Piero Gialli per i titolo vinti negli anni Novanta con la BNL Roma.
Infine un riconoscimento speciale è stato consegnato dall'Assoallenatori a Luigi Fresco tecnico della Virtus Verona da ben 43 anni di fila, record mondiale per la categoria professionale.