Serie A, sirene francesi per Thiago Motta, su di lui Paris Saint Germain e Nizza

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Serie A, sirene francesi per Thiago Motta, su di lui Paris Saint Germain e Nizza

Thiago Motta
Thiago MottaProfimedia
Il tecnico italo-brasiliano del Bologna piace molto oltralpe, dove potrebbe tornare addirittura in quella Parigi dove ha concluso la carriera

Non avrà bruciato le tappe, Thiago Motta, ma le ha percorse con passo deciso. L'attuale allenatore del Bologna, all'età di 40 anni è già uno dei prospetti più interessanti dal punto di vista tecnico. E il suo ottimo lavoro al Dall'Ara, dove ha messo a punto un 4-3-3 dinamico nel quale è riuscito a esaltare le caratteristiche singole di molti calciatori, ha varcato i confini italiani.

Da quanto riporta l'Équipe, infatti, l'ex centrocampista di Genoa e Inter sarebbe nel mirino di Paris Saint Germain e Nizza, che potrebbero puntare su di lui a partire dall'inizio della prossima stagione. Insoddisfatti rispettivamente di Christhophe Galtier e dell'interino Didier Digard, i due club transalpini starebbero già pensando di effettuare una scommessa importante. Una scommessa che per il club parigino rappresenterebbe un vero e proprio all-in, visti i tanti problemi riscontrati a livello di guide tecniche ingaggiate negli ultimi anni.

Quella del Psg, dunque, sarebbe una sfida molto importante per l'italo-brasiliano, il quale ha giocato per sei anni al Parc des Princes, oltre ad aver allenato l'under 19 del club della capitale francese, dove iniziò la sua carriera di tecnico subito dopo il ritiro, ossia nella stagione 2018-19. Da sempre molto rispettato nell'ambiente del Camp des Loges, Motta potrebbe essere l'opzione giusta per permettere al Psg di cambiare rotta dal punto di vista comportamentale.

Da molti anni lo spogliatoio della società parigina sembra essere autogestito dalle tante figure predominanti che lo popolano, e alcune di esse sono ben note allo stesso Motta, che ha condiviso gli allenamenti con Marquinhos, Verratti, Kimpembe e lo stesso Neymar, il cui futuro è comunque ancora poco chiaro. La sua figura, dunque, verrebbe a essere quella di assoluto trait d'union tra squadra e società, visto che l'ex centrocampista conosce bene le dinamiche di un Psg che proprio con lui ha iniziato a "sognare in grande", come recita l'enorme scritta che campeggia al Parc. Un Parc nel quale potrebbe sognare in grande anche l'italo-brasiliano, che realizzerebbe un salto in alto elevatissimo dal punto di vista delle ambizioni. Un salto, per quanto dimostrato finora, meritatissimo, e che lui sembra essere pronto a fare.