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Serie A: Roma è giallorossa, Pellegrini e Saelemaekers stendono la Lazio

Il momento del raddoppio di Saelemaekers
Il momento del raddoppio di Saelemaekers Andreas Solaro / AFP
L'attesissimo derby della Capitale ha visto i giallorossi segnare con due reti nei primi venti minuti. A rompere gli indugi il capitano Pellegrini, ultimamente nell'occhio del ciclone, poi il raddoppio di un Saelemaekers in grande spolvero. Nella ripresa la Lazio ci ha provato continuamente, ma invano

Il primo match dell'anno all'Olimpico portava con sé tutta la carica enfatica di un derby sul quale aleggiava, come sempre, un'enorme aspettativa. Ed è stata la Roma a partire più spedita, con Kone che al terzo scaldava le mani di Provedel con un tiro sul primo palo. La Lazio, squadra costruita per fare calcio, tentava di cucire gioco alla sua maniera, ma era una transizione centrale che al decimo minuto permetteva a Dybala di allargare su un Saelemaekers con tanto campo. Sul cross del belga Pellegrini prima controllava e poi infilava il pallone nell'incrocio. Titolare a sorpresa, il 7 giallorosso timbrava un inizio strepitoso per lui e la sua squadra. 

La vibrazione positiva fomentava la squadra di Claudio Ranieri, che stringeva le maglie in difesa e al 18esimo imbastiva un contropiede da manuale. Su un lancio in verticale Dovbyk di prima permetteva l'inserimento centrale di Dybala, che dopo quasi trenta metri di volata serviva l'accorrente Saelemaekers. Il suo primo tentativo era respinto da Provedel, ma la ribattuta facilitava il tap-in del belga, che faceva esplodere la Curva Sud. 

La reazione biancocelesta si palesava in un uno slalom centrale di Dele-Bashiru, che dopo essersi liberato calciava dal limite provocando la deviazione in corner di Svilar. Ma gli automatismi della Lazio, solitamente fluidi, si rivelavano molto arrugginiti. E anche la condizione mentale, con il doppio svantaggio, veniva meno. Gila, Zaccagni e Castellanos venivano ammoniti nel raggio di nove minuti, a riprova di un nervosismo generale. 

L'attaccante argentino dei biancocelesti, però, entrava in campo rabbioso dopo l'intervallo, quando Baroni inseriva Dia per Dele-Bashiru e Tchaouna per Isaksen. Uno scatto veemente e un tiro secco quelli del Taty, che a inizio ripresa obbligava Svilar a respingere come poteva. Era la scintilla che accendeva la Lazio, con Guendouzi e Rovella che puntavano al gol con un tiro dalla distanza, ma senza fortuna, nel giro di pochi secondi. Poi, all'ora di gioco una sponda di Dia permetteva a Tchaouna di inserirsi, ma la sua conclusione ciccata lanciava il pallone sulla parte alta della traversa.

Castellanos aveva però il pregio di non arrendersi, e al 70esimo chiamava nuovamente Svilar a un intervento decisivo con una sola mano dopo un secco rasoterra. La temperatura globale si scaldava dopo un diverbio tra i compagni di nazionale Guendouzi e Kone in seguito a una scivolata dirompente del romanista ai limiti del regolamento. Dia veniva ammonito per aver spintonato Paredes dopo la provocazione dell'argentino, e insieme alla tensione saliva anche la pressione della Lazio, con Zaccagni e Nuno Tavares molto attivi. E proprio da un cross dalla destra il capitano biancoceleste effettuava una sponda aerea, inaspettata, in seguito alla quale Dia arrivava tardi.

Intorno all'80esimo il laterale mancino portoghese trovava uno dei suoi classici sfondamenti ma non l'angolo giusto col diagonale basso, a riprova del fatto che oggi alla Lazio mancava la concretezza nei dettagli. Dopo il 90esimo il tutto degenerava dopo un contatto duro di Hummels su Castellanos, in seguito al quale si accendeva un'altra rissa, poi dissoltasi in poco tempo ma che sfociava nei cartellini rossi per l'argentino e per un assistente di Ranieri in panchina. Un finale classico da derby ruvido, che viene vinto da una Roma fantasiosa per venti minuti e poi abilissima a resistere. Un derby che vale un inizio di stagione felice dal lato giallorosso, mentre su quello biancoceleste cala la tristezza della terza debacle nelle ultime cinque partite.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform