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Serie A, primo bilancio: Napoli col vento in poppa, Roma e Juve solide, Inter da rivedere

Spinazzola, Buongiorno e Di Lorenzo
Spinazzola, Buongiorno e Di LorenzoGIUSEPPE MAFFIA / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Dopo i primi 180 minuti, al termine della sosta per le nazionali la Serie A comincerà a fare sul serio. In cinque sono a punteggio pieno, alcune big stentano già.

Spendaccioni sotto solo alla Premier League, i club di Serie A hanno cominciato col freno a mano tirato. Delle dieci compagini di copertina, dopo 180' di gioco solo Napoli, Juve e Roma sono a punteggio pieno (con la sorpresa Cremonese), altre cinque (Inter, Lazio, Como, Milan e Bologna) hanno già perso, altre due (Fiorentina e Atalanta) non hanno ancora vinto.

Ma anche negli altri tornei europei non c'è omogeneità: Liverpool, Real Madrid, Bayern e PSG dominano a punteggio pieno, Arsenal, Barcellona e Dortmund inseguono a -2.

Poi ci sono già dei gap significativi: Leverkusen è a -5, Manchester City e Marsiglia sprofondano a -6, l'Atletico di Simeone è a -7.

La classifica di A
La classifica di AFlashscore

Tutto dipende da una stagione che dura dieci mesi, dal mercato che si è chiuso da pochi giorni e che ha stravolto l'assetto di tante squadre, a cominciare dal cambio dell'allenatore. 

Ma dopo due turni di assestamento, ora si fa sul serio e in un mese, con tanti scontri diretti e l'inizio delle maratone europee, non ci sarà più la possibilità di bluffare.

Napoli in pole position

A tirare la volata sarà sempre il Napoli campione d'Italia in carica, che ha rinforzato un organico già collaudato e, oltre ad ammirare De Bruyne (già padrone del centrocampo, con qualche legittima riserva solo sulla tenuta fisica) c'è curiosità nel vedere l'impatto di Hojlund, chiamato a sostituire Lukaku e ad affiancare Lucca. Conte sorveglia con sospetto l'evoluzione delle sue avversarie.

Juve e Roma ok in difesa

Di quelle con cui condivide la testa della classifica può osservare che Juve e Roma hanno registrato bene la difesa. Poi Tudor dovrà migliorare una fase d'attacco che, rinforzata dall'arrivo di David, Openda e Zhegrova, si giova della ritrovata vena da goleador (anche in Nazionale) del separato in casa Vlahovic.

Quanto alla Roma, serviranno avversari più consistenti per capire se peserà il mancato arrivo di un esterno offensivo di spessore, cruccio di Gasperini.

Ma l'avversaria numero 1 del Napoli resta l'Inter, sorpresa dalla gagliarda prova dell'Udinese nella giornata prima della sosta per le Nazionali. Con Akanji e Sucic nuovi titolari di un gruppo finalista Champions due volte negli ultimi tre anni, Chivu sa di poter pretendere molto potendo contare anche su un attacco eccellente.

Milan un gradino sotto

Più complicato il lavoro al Milan di Allegri, che ha avuto l'organico rivoluzionato con inserimenti di valore ma che appaiono poco omogenei a centrocampo, mentre manca qualcosa in difesa.

Per il resto, l'Atalanta appare un po' in ritardo, Lazio, Bologna e Fiorentina sono ancora a fasi alterne come del resto il Como che, dopo il trionfale esordio con la Lazio, è stato un pò ridimensionato dal Bologna. Solo dopo il blocco di partite che porteranno al secondo stop per le nazionali (il 12 ottobre) si potrà avere un quadro più preciso.