Si giocheranno venerdì 23 maggio Napoli-Cagliari e Como-Inter, che inizieranno entrambe alle 20:45, come vuole la regola. La contemporaneità, infatti, è obbligatoria, visto che in gioco c'è lo Scudetto, con gli azzurri con 79 punti e i nerazzurri una lunghezza indietro. La misura è stata effettuata dopo che l'Inter aveva chiesto di giocare il giovedì, mentre alla fine l'ha spuntata l'altra opzione. In panchina non ci sarà né Antonio Conte né Simone Inzaghi, entrambi espulsi per proteste nell'ultima uscita.
Di certo c'è che lo spareggio, che verrebbe giocato lunedì 26 nel caso in cui le due squadre finissero a pari punti, per motivi di ordine pubblico si disputerà a Roma e non a Milano, come inizialmente previsto dal regolamento. I milanesi, infatti, vantano una miglior differenza reti, e avrebbero dovuto ospitare il match decisivo.

Al riguardo, però, si è espresso Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, che ai microfoni di Radio Anch'io Sport ha detto: "Da regolamento si dovrebbe giocare a Milano, ma ovviamente non si può. Roma sarebbe l'unica sede possibile". Il sabato, invece, alle 18:00 avrà luogo la sfida tra Bologna e Genoa e alle 20:45 quella tra Milan e Monza. Il resto delle partite, invece, verrà giocato la domenica alle 20:45.