Serie A: Il Napoli sogna lo Scudetto con Olivera, Dia nel finale rovina la festa

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Serie A: Il Napoli sogna lo Scudetto con Olivera, Dia nel finale rovina la festa
La delusione di Osimhen
La delusione di OsimhenAFP
In vantaggio fino a sei minuti dalla fine, gli azzurri vengono raggiunti sul pari da un'ottima Salernitana. Scudetto rinviato.

E' il derby campano contro la Salernitana a separare il Napoli dal sogno di vincere lo Scudetto dopo trent'anni, tra l'altro davanti al proprio pubblico. Il 3-1 dell'Inter sulla Lazio ha infatti tolto agli azzurri il penultimo ostacolo prima della storia, il primo vero match point.

Spalletti schiera Mathias Olivera e Hirving Lozano per Mario Rui e Matteo Politano, per il resto è il solito undici.

Sousa replica con il suo 3-4-2-1 senza Krszysztof Piatek davanti, in porta confermatissimo Guillermo Ochoa.

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Ed è proprio il messicano uno dei protagonisti del primo tempo, bravo a farsi trovare pronto in occasione delle uniche due grandi occasioni capitate ai padroni di casa, quella di Victor Osimhen su colpo di testa ravvicinato e quella di Frank Anguissa dalla distanza.

Ma a parte i riflessi del portierone granata, è stata tutta la Salernitana a muoversi alla perfezione e con ordine, limitando al minimo le offensive di un Napoli un po' frenetico e impreciso ma comunque assolutamente propositivo.

Dopo i primi quarantacinque minuti dunque si va al riposo sullo 0-0, per la quinta volta consecutiva in campionato (Atalanta, Lazio, Milan, e Verona).

Nei primi quindici minuti della ripresa non succede nulla, e allora Spalletti mette mano alla panchina: entrano Eljif Elmas e Giacomo Raspadori, out Piotr Zielinski e Lozano.

Passano una manciata di secondi e su azione d'angolo il Napoli la sblocca col giocatore forse meno atteso: Mathias Olivera (25), bravo a indirizzare il pallone calciato da Raspadori e autore del suo secondo gol stagionale.

Il gol ovviamente libera mentalmente il Napoli, mentre Sousa opera un triplo cambio (Piatek, Junior Sambia e Emil Bohinen per Pasquale Mazzocchi, Domagoj Bradaric e Tonny Vilhena) per tentare la via del pareggio.

Prima Elmas, poi Khvicha Kvaratskhelia e poi ancora Stanislav Lobotka sfiorano il 2-0 degli azzurri.

Ma al minuto 84 è Boulaye Dia (26) a gelare il 'Diego Armando Maradona', con bel un tiro a giro che supera Alex Meret e pareggia il match per i suoi gettando nello sconforto i tifosi di casa.

Nonostante lo shock subito il Napoli ci prova comunque con le residue energie, e grazie all'ingresso dell'ennesimo subentrato, Giovanni Simeone.

Ma la Salernitana riesce a mantenere l'1-1 con caparbietà, rovinando di fatto la festa degli azzurri e allungando la propria striscia positiva a nove partite.

Il Napoli potrà festeggiare il prossimo 4 maggio, alla Dacia Arena contro l'Udinese.