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Serie A: il giudice sportivo ferma per un turno Fabregas e Zanetti

Il tecnico del Como, Cesc Fabregas
Il tecnico del Como, Cesc FabregasPIERO CRUCIATTI / AFP
Niente panchina per i due tecnici: stop anche al viola Richardson, l'unico calciatore del massimo campionato italiano a perdersi la 26esima giornata per squalifica. In B, tre giornate a Kone del Frosinone.

E' Amir Ricardson della Fiorentina l'unico giocatore squalificato dal giudice sportivo di serie A, Gerardo Mastrandrea, in relazione alle partite della 26/a giornata. Il centrocampista era diffidato, così come gli allenatori del Como, Cesc Fabregas, e del Verona, Paolo Zanetti, i quali non potranno andare in panchina nella prossima partita. 

Il giudice ha inflitto un'ammenda di ottomila euro al Lecce, per lancio di petardi, fumogeni e bottigliette in campo, e di cinquemila al Venezia, per il lancio di un fumogeno "che ha costretto l'arbitro a interrompere la gara per circa 20 secondi".

La classifica della Serie A
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Serie B: tre giornate a Kone

Tre giornate di squalifica sono state inflitte dal giudice sportivo di serie B, Ines Pisano, al centrocampista del Frosinone Ben Kone, espulso "per avere colpito con un pugno il volto di un calciatore della squadra avversaria". Quanto agli altri espulsi, dovranno osservare un turno di stop Leonardo Candellone (Juve Stabia), Gian Luca Di Chiara (Frosinone), Gianluca Lapadula (Spezia) e Giacomo Quagliata (Catanzaro).

Erano invece diffidati, con conseguente squalifica per una giornata, Tommaso Barbieri e Michele Castagnetti (Cremonese), Matteo Brunori (Palermo), Alessandro Caporale (Cosenza), Manuel Cicconi (Carrarese), Ilario Monterisi (Frosinone), Edward Obaretin (Bari), Pio Riccio e Giuseppe Sibilli (Sampdoria).

Per lancio di petardi, fumogeni e altro oggetti da parte dei rispettivi sostenitori sono state multate Cosenza (ottomila euro), Bari (quattromila), Salernitana (tremila), mentre lo Spezia dovrà versare duemila euro "per avere ingiustificatamente ritardato di circa due minuti l'inizio della gara" e altrettanti "per avere, suoi sostenitori intonato un coro irridente nei confronti dell'arbitro".