Semaforo Verde: Napoli di nuovo in testa, Juve ancora così così, rosso alla confusione arbitrale

David Neres, match winner all'Olimpico
David Neres, match winner all'OlimpicoGIUSEPPE MAFFIA / NURPHOTO / NURPHOTO VIA AFP

Chi, nel corso di questo weekend di Serie A, ha fatto bene, male, oppure ha dato buoni spunti in vista delle prossime giornate? Abbiamo provato a immaginare di votare la giornata appena trascorsa basandoci sulle luci di un semaforo: con il verde, si passa avanti a pieni voti, con il rosso si viene rimandati alla prossima, con il giallo si passa con riserva, in attesa di vedere confermate le impressioni di quanto accaduto.

Semaforo verde: il Napoli riconquista la vetta

Il semaforo verde questa volta lancia in vetta il Napoli di Antonio Conte, capace di espugnare l’Olimpico di Roma grazie al gol di David Neres. La squadra partenopea, con una prova solida, ha raccolto tre punti preziosi che le permettono di salire in cima alla classifica insieme al Milan.

La vetta della classifica di Serie A
La vetta della classifica di Serie AFlashscore

Gli azzurri hanno mostrato un'alta capacità di gestione del risultato e concretezza in fase offensiva, confermando che la squadra ritrova se stessa nelle partite importanti, come già fatto contro l'Inter. 

Semaforo giallo: Yildiz sì, Juve ni

Il giallo, questa settimana, è il colore della Juventus che, pur vincendo il match contro il Cagliari, ha messo in evidenza luci e ombre. La rimonta è arrivata, infatti, grazie a Kenan Yildiz, autore di una doppietta decisiva che conferma l'importanza del trequartista turco, già fondamentale in Champions League contro il Bodo.

Tuttavia, la squadra non è ancora riuscita a trovare pienamente la propria identità sotto la guida di Luciano Spalletti: ci sono segnali positivi, ma serve ancora coesione e continuità per competere ai massimi livelli. Il semaforo giallo indica, quindi, lavori in corso: la Juventus può e deve fare meglio.

Semaforo rosso: la confusione arbitrale

Il rosso questa settimana va alla confusione arbitrale, come quella di San Siro che ha "sporcato" la vittoria del Milan sulla Lazio. E non ci riferiamo tanto alla mancata concessione del rigore per il tocco di mano di Pavlovic, quanto alle successive spiegazioni date dall’arbitro. 

Ebbene, la verità è che alcune interpretazioni regolamentari rischiano non solo di incidere sul risultato, ma di generare antipatiche contestazioni. E non possiamo davvero permetterci che a dare il "La" alle polemiche siano gli arbitri.