Su Milan-Como in Australia "ha ragione Rabiot, i soldi non giustificano tutto. La risposta è stata brutta, così come tirare in ballo l'aspetto economico. Rabiot potrebbe rispondere che i soldi non li prenderebbe neanche la Lega se lui non andasse dentro a combattere tutte le domeniche". Così Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ai canali ufficiali del club torna sulla polemica De Siervo-Rabiot e sullo spostamento a Perth del match tra la squadra di Allegri e quella di Fabregas.
Parlando del calcio italiano in generale, poi, Sarri sottolinea come "in Italia si sta instaurando un modo di giocare molto fisico, si va uomo contro uomo e certi tipi di contatto qualche volta non sono fischiati, altri sono fischiati e senza sanzioni. Nel derby – ha ricordato – un giocatore avversario ha fatto cinque falli in dieci minuti, tutti falli non da giallo ma contro lo spirito e il gioco del calcio. Da arbitro dopo tre falli avrei ammonito. Quest’anno stiamo giocando un tempo effettivo minore rispetto agli anni scorsi, qualcosa bisogna fare o a livello di conduzione arbitrale o a livello di tempo effettivo".
Infine una battuta sugli azzurri: "Con tutti i problemi che sto vivendo in questo momento alla Lazio della Nazionale mi importa poco – la sincera ammissione –. Parliamo spesso di giocatori pronti, ma spesso mi chiedo cosa facciamo per farceli arrivare pronti. Giochiamo un campionato Primavera in campi ignobili con 150 spettatori, poi se deve giocare davanti a 50 mila spettatori all’Olimpico fa fatica ed è normale. Non sono d’accordo con le seconde squadre, è la morte del calcio di Serie C e del campanilismo. Credo che il Foggia preferisca giocare col Bari piuttosto che con l’Atalanta Under 23", conclude.