"Da quando sono qui e fino al giorno in cui porterò questa maglietta non ci sarà un momento in cui darò qualcosa di meno."
Lo ha detto Lorenzo Pellegrini a DAZN dopo il gol vittoria nel derby. "Ero a un passo da andare via e non si sapeva come sarei tornato dall'infortunio - ha aggiunto il centrocampista, a lungo al centro di voci di mercato in estate, e che ha festeggiato la vittoria finale sedendosi in curva con i tifosi -. Invece oggi torno e segno il gol vittoria, il calcio è imprevedibile ed è bello per questo. Non so cosa succederà in futuro, ma darò tutto finché indosserò questa maglia".
Il rapporto con i tifosi
E poi parlando del suo rapporto con la tifoseria: "Non ho mai messo in dubbio l'amore dei tifosi e io voglio bene a loro. Al di là di tutto penso che questa Roma può ancora migliorare molto. Ha tanti uomini con tanta personalità e io mi sento orgoglioso di essere uno dei capitani e di trasmettere questa passione che manda avanti la Roma".
Pellegrini commenta poi le emozioni del gol: "In quell'abbraccio con Mancini c'è tanto, mi sono un po' commosso dopo il gol. Poi non tutti lo sanno, ma da quando mi sono fatto male le persone che mi stavano vicine sapevano quanto ci tenessi a fare bene. Se oggi sono in campo è grazie a chi mi è stato vicino e Mancini fa parte della mia famiglia, è un fratello".
La scelta di Gasperini
"Vedendo gli allenamenti ho visto come si muoveva Pellegrini. Non ho avuto dubbi a schierarlo oggi, è un ragazzo di grande qualità e può essere anche un grande atleta. Se lo diventa alzerà di molto il suo livello".

Gian Piero Gasperini a DAZN ha parlato della scelta di buttare nella mischia l'autore del gol vittoria nel derby. "Lorenzo è un ragazzo maturo, il cuore ce l'ha lui, come ce lo hanno Mancini, Koné, tutti - ha aggiunto -. Non è che essendo di Roma allora ha messo qualcosa in più, deve essere un giocatore forte e fare bene come tutti gli altri".
Gasperini analizzando la partita ha sottolineato più volte come non si possa "rischiare negli ultimi dieci minuti in superiorità numerica". "Sono felicissimo - ha concluso - anche se nel finale non riuscivo a farmi sentire dai giocatori, era una situazione troppo favorevole per noi e abbiamo rischiato di prendere il gol e sarebbe stato anche giusto a un certo punto perché non si possono sciupare certe occasioni".