Sono arrivati all'attenzione dei pm di Roma gli atti trasmessi dalla Procura di Torino relativi all'inchiesta sulle plusvalenze e manovra stipendi della Juventus.
Nel procedimento sono indagate 12 persone tra cui l'ex presidente del club bianconero Andrea Agnelli e altri ex dirigenti tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici.

L'invio degli atti è legato alla decisione della Cassazione che il 6 settembre scorso ha fissato la competenza territoriale del procedimento nella Capitale.
Nei confronti degli indagati le accuse sono, a seconda delle posizioni, aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. Il fascicolo è affidato ai pm di piazzale Clodio che si occupano dei reati economici coordinati dall'aggiunto Giuseppe Cascini.
Agenti a giudizio
Undici agenti di calciatori andranno a processo, dal prossimo 22 dicembre, davanti alla giustizia sportiva, per contratti di mandato fittizi e corrispettivi per affari inesistenti. Sarà infatti la commissione federale che si occupa dei procuratori a giudicare i singoli casi.
Si tratta del secondo filone sportivo, figlio dell'inchiesta 'Prisma' della procura di Torino sulle presunte plusvalenze ad hoc e manovre di bilancio partita dai controlli di Consob e Covisoc su diverse operazioni della Juventus.
E proprio sui presunti rapporti con la società bianconera gli 11 procuratori saranno ascoltati prima di Natale dai commissari federali. Tra questi - come riporta oggi Qn-il Resto del Carlino - l'ex centrocampista di Fiorentina e Reggiana Luca Ariatti per due fatture da 15mila euro ciascuna riconosciute alla sua società di management, ma anche Davide Lippi, figlio di Marcello ct della Nazionale italiana campione del mondo nel 2006 - Michele Fioravanti, Giuseppe Galli, Gabriele Giuffrida, Vincenzo Morabito, Silvio Pagliari, Giorgio Parretti, Luca Puccinelli, Antonio Rebesco e Tullio Tinti, tutti agenti di notissimi calciatori di Serie A e delle serie inferiori.