La Fiorentina di Palladino non poteva permettersi errori al Bentegodi, dove era necessaria una vittoria per capitalizzare sui passi falsi di Bologna, Milan, Lazio e Napoli e per risollevarsi dopo le due sconfitte consecutive contro Inter e Como. Per il Verona, invece, era fondamentale fare punti per allontanarsi dalla zona retrocessione e riscattare la pesante sconfitta per 5-0 contro l'Atalanta e l'1-0 amaro contro il Diavolo a San Siro. Gli uomini di Zanetti, dopo una gara equilibrata contro una Fiorentina in difficoltà, sono riusciti a strappare tre punti fondamentali grazie al gol di Bernede al 95', che ha sigillato l'1-0 finale.
Sfida bloccata
La Fiorentina ha cercato di scardinare un Verona ben organizzato difensivamente, che ha concesso solo sporadiche occasioni, per lo più non pericolose.
La prima opportunità per i viola è arrivata sulla testa di Moise Kean, rientrato dalla squalifica e subito protagonista con un colpo di testa in area, prontamente respinto da Montipò. Successivamente, la Fiorentina ha riprovato sulla corsia sinistra, con un cross di Folorunsho che ha trovato la testa di Zaniolo, ma anche in questo caso il portiere degli scaligeri ha controllato senza difficoltà.
Successivamente, i padroni di casa hanno cercato di sorprendere gli ospiti in contropiede, riuscendo a far volare de Gea solo una volta con un destro da lontano di Sarr, che il portiere spagnolo ha deviato in angolo. L'unico squillo gialloblù non ha quindi impensierito i ragazzi di Palladino, troppo timidi però per sbloccare il match nella prima frazione.
Spavento per Kean e beffa per la Fiorentina
Complice una classifica complicata e insidiosa, il Verona ha provato ad addormentare la partita nella ripresa per conquistare almeno un punto contro la Viola. Un piano gara molto chiaro per i padroni di casa che, sfruttando una Fiorentina morbida, hanno anche provato ad andare in vantaggio con occasioni importanti come quella capitata a Dawidowicz, protagonista di una girata di testa sul cross di Faraoni terminata di pochissimo a lato.
Nel frattempo, gli ospiti hanno dovuto fare i conti con l'infortunio di Moise Kean, colpito duramente in un contrasto all'altezza della palpebra e visibilmente sanguinante. L'attaccante ex Juve, medicato e fasciato, ha tentato di rientrare in campo, ma si è accasciato a terra tra la preoccupazione di giocatori e staff, costringendo i medici a portarlo fuori in barella.
Privi del loro bomber, i toscani non sono riusciti a produrre occasioni degne di nota nella metà campo avversaria, consentendo a un Verona propositivo di salire in cattedra. I gialloblù si sono resi nuovamente pericolosi all'81', con una poderosa cavalcata di Tchatchoua sulla sinistra - pescato da un filtrante intelligente di Bernede -, che ha servito in area il subentrato Mosquera. Tuttavia, il pericoloso passaggio a rimorchio per l'attaccante è stato prontamente fermato da un provvidenziale salvataggio in scivolata di Comuzzo, che ha evitato il gol con un intervento decisivo.
La Fiorentina non è riuscita a capitalizzare nemmeno i 7 minuti di recupero, concessi per le numerose interruzioni che hanno scandito l'intero secondo tempo. Al contrario, è stata punita dai padroni di casa al 95', quando Bernede ha saputo sfruttare un rimpallo favorevole in area per infilare de Gea, regalando così tre punti cruciali alla sua squadra nella corsa alla salvezza.