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Parla Kvara, saluta Napoli in modo criptico: "È stata casa mia, un giorno vi racconterò" - VIDEO

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha KvaratskheliaFRANCO ROMANO/NurPhoto/NurPhoto via AFP
Il georgiano saluta città e tifosi con un lungo video: "Sono arrivato qui come un ragazzino che pochi conoscevano e ora lascio questo posto come uomo portando con me l'amore di tante persone, molte vittorie e soprattutto quel tanto desiderato Scudetto".

Non è ancora arrivata l'ufficialità del suo passaggio al PSG, ma Khvicha Kvaratskhelia ha già salutato Napoli e i suoi tifosi con un video postato sul suo account Instagram dal titolo "Grazie Napoli".

Il secondo dopo quello di qualche giorno fa che testimonia il suo "pellegrinaggio", in piena notte, presso il noto murales che raffigura Diego Armando Maradona.

"Cari napoletani, è difficile e doloroso, ma è arrivato il momento di dirci addio" esordisce il georgiano. "Qui ho trascorso un periodo straordinario. Insieme abbiamo accumulato tanti ricordi e vissuto emozioni incredibili. Napoli è stata casa mia, dove grazie a ognuno di voi mi sono sentito veramente bene". 

Poi continua: "Napoli è una città che vive di calcio, e sono stato felice di essere stato parte di questa grande storia. Qui ho imparato tanto sia in campo che fuori, sono cresciuto come persona e come atleta. È stato un grande onore per me indossare questa maglia. Voglio ringraziare ogni persona che lavora nel club, gli allenatori, ogni membro dello staff, i miei compagni di squadra. Vi saluto, ma rimarrete sempre nel mio cuore e spero che un giorno ci incontreremo di nuovo. So che siete molto dispiaciuti, ma un giorno vi racconterò tutto. Voglio augurarvi successo che possiamo regalare a questa città e a questa gente lo scudetto e il titolo di campione".

L'indimenticabile Scudetto

Kvara è stato uno degli eroi del terzo Scudetto, indimenticabile: "Sono arrivato qui come un ragazzino che pochi conoscevano e ora lascio questo posto come uomo portando con me l'amore di tante persone, molte vittorie e soprattutto quel tanto desiderato Scudetto, il titolo di campioni che questa città ha sognato per tanti anni. Oggi sono venuto qui con le due persone più speciali della mia vita: Nitsa che è sempre stata al mio fianco e ha condiviso con me ogni momento importante e il nostro Damiane che oggi è allo stadio per l'ultima volta. Quando crescerà e guarderà questo video voglio che ne sia orgoglioso".

L'influenza di Diego

Infine il cenno all'ultima visita presso il murales di Maradona, ndr: "È un luogo speciale. Qui si sente intensamente cosa significhi veramente Diego per questa città. Qui lo amano più di chiunque altro e qualsiasi cosa. Diego vive nel cuore di ogni napoletano e sarà sempre così. Questo luogo ha un'energia e una forza uniche, Napoli e Diego vivono l'uno per l'altra. Diego è il Dio del calcio e questo lo si percepisce più fortemente in questa città. Essere qui ora è particolarmente emozionante, devo salutare i tifosi, la squadra e la città e anche Diego. Addio Diego. Addio Napoli".